Gds: “L’atroce delitto di Caccamo, nuovi accertamenti dei carabinieri. L’autopsia sul corpo dilaniato di Roberta”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla del delitto di Caccamo.

Ci vorrà qualche settimana per avere risposte certe sulla tragica fine di Roberta Siragusa, la ragazza di Caccamo trovata semicarbonizzata in fondo a un burrone domenica 24 gennaio.

Prima una Tac «total body», poi l’autopsia, eseguita al Policlinico di Messina dal medico legale Alessio Asmundo, dicono che «c’è una chiara evidenza di gravi ustioni localizzate all’altezza degli arti superiori, del tronco e del viso, e in parte anche degli arti inferiori», ma questo non è sufficiente a chiarire come è morta Roberta, come spiega Manfredi Rubino, uno dei periti di parte incaricati dai familiari della ragazzata: «È un punto di partenza, questo è soltanto il primo step; maggiori approfondimenti li avremo tra qualche settimana dagli esiti degli esami istologici. Roberta aveva la lingua protrusa che può presentarsi nei casi di strangolamento, ma non è certo che lo strangolamento sia la causa della morte».