Gds: “Escluse dai ristori, protestano le scuole di lingue”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla protesta delle scuole di Lingue e Centri di Certificazione Linguistica.


«Le scuole di lingue sono assimilate ai centri di formazione che possono operare solo con una didattica a distanza e non possono fare esami in presenza, nonostante le nostre scuole abbiano spazi e procedure che garantiscono la sicurezza per studenti e candidati, più di quanto accada nelle scuole statali dove la didattica in presenza è consentita per i più giovani. E siamo stati dimenticati dal Decreto Ristori Bis, che non
prevede un supporto economico per il nostro settore».

Questo quanto affermano Aisli – Associazione Italiana Scuole di Lingue, Asils – Associazione Scuole di Italiano come Lingua Seconda, Cambridge Assessment English – Ente Certificazioni di lingua inglese, Eduitalia – Associazione di Scuole ed Università che offrono corsi per studenti stranieri, Federlingue Associazione Italiana Servizi Linguistici di Confcommercio, Fidef – Federazione Italiana Enti e Scuole di istruzione e formazione, Iitalian in Italy – Associazione Scuole per la diffusione della cultura e della lingua italiana nel mondo.