Gds: “Avanti sulla strada degli allentamenti”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’allentamento delle strette anti-covid in arrivo.

Via le mascherine all’aperto dall’11 febbraio – obbligatorie al chiuso fino al 31 marzo – ma sempre in tasca in caso di assembramenti, stadi pieni al 75% da marzo, discoteche che si preparano a riaprire, mentre la curva dell’epidemia continua a scendere e si riducono anche i ricoveri dei bambini. I morti sono 415 che, pur considerando gli 83 riconteggi, sono un numero elevato che risente, però, ancora dei valori alti dei casi all’inizio del mese.

A sottolineare il nuovo corso è l’arrivo dell’ordinanza del ministro della, Salute Roberto Speranza, che dall’11 febbraio non renderà più obbligatorio indossare le mascherine all’aperto ma bisognerà comunque portarle sempre in tasca per proteggersi in caso di assembramenti mentre resta l’obbligo di indossarle al chiuso. Il provvedimento è in linea con le indicazioni del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), per il quale «in ambienti all’aperto in cui il distanziamento non è possibile, va considerato l’utilizzo di mascherine per il viso».

Si preparano a entrare in una nuova fase anche gli stadi, nei quali il primo marzo la capienza sale al 75% per le strutture all’aperto e al 60% per quelle al chiuso, come annunciato dal ministro Speranza e dalla sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali. Se la situazione epidemiologica lo consentirà, potrà anche essere avviato un percorso per portare la capienza al 100%. La gradualità è d’obbligo considerando che, nonostante la tendenza positiva, i numeri dell’epidemia sono ancora alti. L’aggiornamento quotidiano del ministero della Salute indica che i nuovi casi sono stati 101.864, contro i 41.247 di 24 ore prima. Una differenza notevole, ma in linea con i numeri solitamente bassi di ogni fine settimana e che si riflette nella differenza nel numero dei test, passati in un giorno da 393.663 a 999.095.