Gazzetta dello Sport: “Trapani, che notte. C’è anche la storia contro lo Spezia: mai un ribaltone dopo una sconfitta in casa. Cosmi non si fida, ma lo stadio pieno lo aiuterà”

Se si tornasse all’antico Serse Cosmi avrebbe praticamente la finale in tasca. In 10 anni di playoff, infatti, ben 7 volte chi ha finito il campionato da terzo in classifica è salito in A. Ma mai in questi spareggi chi ha vinto la gara di andata in trasferta s’è fatto beffare, poi, in casa non qualificandosi. Lo 0­1 dell’andata sul campo dello Spezia, quindi, lascia una scia di buoni presagi per il Trapani dell’armatore Morace, dato in arrivo dalla Spagna per godersi la serata d’una città calda, da riempire la spiaggia di S.G iuliano. L’APPIEDATO Di Carlo? Benché squalificato («Serve buon senso, sono stato squalificato per una presunta bestemmia fatta nel tunnel, a fine gara, dove urlano tutti…» ha mugugnato) alla vigilia ha preannunciato: «Vogliamo essere la scheggia impazzita di questi playoff. Abbiamo personalità e stile per potere ribaltare il verdetto dell’andata», quanto serve, cioé, a scompaginare statistiche e pronostici. Il Provinciale sarà pieno come un uovo, in città non si trovano biglietti da giorni e la Lega B ha messo a disposizione i 400 che aveva in dotazione. Per resettare lo 0­1 lo Spezia dovrà vincere con due gol di scarto. La traversa colpita da Calaiò sabato (come il rigore negato a Piccolo…) è rimasta ben impressa nella mente di Di Carlo e del mondo spezzino: «Non credo che converrebbe segnare subito partendo forte, visto che dovremmo realizzare due reti ­ precisa il tecnico, che sarà sostituito in panchina dal vice Claudio Valigi ­ non voglio mettere pressione ai miei e poi ho visto gare di Champions con doppiette in 3 minuti… L’importante sarà crederci». COME CON MATERAZZI Serse Cosmi è accarezzato dall’idea di ripuntare su Coronado per Citro, acciaccato, il brasiliano cioè che gli ha ipotecato la finale con il gol in Liguria («Coronado gioca bene da trequartista e da mezzala, da seconda punta non è il suo ruolo e si adatta»). C’è chi prevede un gol d’un difensore (17 le reti della retroguardia granata sui 65 totali), magari di Scognamiglio che con 8 reti è il miglior realizzatore tra i giocatori del suo ruolo, proprio come avvenne a Marco Materazzi, allenato da Cosmi a Perugia: con 12 gol si godette lo stesso primato. «Sfrutto la fisicità ­ ricorda il napoletano ­ ora però sono più prevedibile, ma mi aiutano anche gli schemi del mister…» ha ripetuto nell’annata. Già, le strategie di Cosmi, che sembra piccato quando gli ricordano come il segreto del suo Trapani sarebbe giocare con 10 uomini dietro la palla: «Non è vero, se così fosse vorrebbe dire che non saremmo propositivi e non avremmo realizzato 65 gol, comunque terzo attacco di B». Ai suoi chiede mente libera. «Guai a giocare pensando che abbiano due risultati dalla nostra, a La Spezia la cosa ci penalizzò». Ma stasera sarà tutt’altra sfida”. Questo quanto scrive l’odierna edizione de “La Gazzetta dello Sport”, in merito alla tanto attesa gara di ritorno delle semifinali play off, in scena questa sera al “Provinciale” di Trapani tra i granata e lo Spezia.