Gazzetta dello Sport: “Tedino ridisegna il Palermo. Difesa a 4, ritmo e avanti tutta”

“La costante, in questa prima settimana di ritiro, è stata la difesa a 4. E da qui che Tedino ha deciso di ripartire per costruire il nuovo Palermo e le prime operazioni di mercato in entrata messe a punto da Foschi, lo testimoniano. Sotto l’aspetto tattico, dunque, c’è da aspettarsi un Palermo molto diverso da quello visto per la maggior parte della passata stagione. Tedino ha in mente una squadra dinamica e aggressiva, più sfrontata, che somigli al «suo» Pordenone, la società che per due anni di fila ha guidato in Lega Pro, portandola ad un passo dalla promozione in B. Il modello è quello e la rivoluzione non può che partire dalla retroguardia. ESTERNI BASSI Niente più terzini tutto fascia, quindi. Rispoli e Aleesami, dati in uscita dallo stesso Zamparini all’indomani della fine del campionato di B, sono stati già sostituiti: il posto di Rispoli verrà preso da Salvi, mentre per rimpiazzare Aleesami è stato scelto il palermitano Mazzotta, arrivato a parametro zero. Due giocatori esperti, che conoscono la categoria (in coppia mettono assieme quasi 400 presenze in B) e che prediligono giocare a 4, anche se, soprattutto nel caso di Salvi, non disdegnano le sortite offensive e i 5 gol messi a segno l’anno scorso dal terzino destro bergamasco con la maglia del Cittadella ne sono una chiara testimonianza. In alternativa a Salvi e Mazzotta, Szyminski e Fiore che però più che terzini sono due centrali, anche se in grado di adattarsi. FOLLA IN CENTRO In questo momento Tedino avrebbe l’imbarazzo della scelta, ma la lunga lista di centrali a sua disposizione è destinata a subire perdite importanti. Struna ha chiesto con decisione di essere ceduto, Rajkovic ha lo stipendio più pesante della rosa e, data la necessità di ridurre i costi, il suo futuro è in bilico. Sarà difficile trovare una squadra al serbo, anche in virtù della fragilità fisica manifestata in rosanero. L’alternativa potrebbe essere la rescissione consensuale, oppure un prolungamento del contratto in essere (scadenza 2020) a cifre più basse. Va detto che Rajkovic è molto stimato da Tedino, che sarebbe felice di ripartireda lui. Ad oggi Bellusci e Szyminski si può considerarli titolari. DUBBI E MERCATO Il resto è tutto valutare. Ingegneri gode della fiducia di Tedino, ma non si è ancora ripreso dal grave infortunio subito unanno fa. Il suo percorso di recupero procede lentamente. Fiore rappresenta un mistero: è stato il colpo lowcoast del mercato di gennaio, ma finora si è fatto notare pochissimo. Tra Pirrello e Accardi, invece, uno potrebbe andare via per trovare maggiore continuità: Pirrello è reduce dal campionato vinto a Livorno e spera di avere una chance in rosanero, ma Accardi ha il vantaggio di aver già lavorato con Tedino. Dal mercato dovrebbero arrivare almeno un paio di elementi: il primo potrebbe essere Dawidowicz, che Tedino apprezza anche per la sua duttilità (spesso lo ha impiegato a centrocampo prima che andasse al Benfica). Il secondo verosimilmente sarà un giovane, come si può evincere dalle richieste avanzate per Marchizza del Sassuolo e Capradossi della Roma”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.