Gazzetta dello Sport: “Se il picciotto può sognare in maglia rosanero”

“Il record è di Ignazio Arcoleo: 7 stagioni, 193 presenze da calciatore, alle quali vanno aggiunti i tre campionati da allenatore. Per un palermitano, la maglia rosanero è stata sempre un sogno, anche se conquistarla non è stato mai facile, soprattutto in passato. TANINO E CINE’ I primi miti della storia del Palermo sono Tanino Conti e Francesco Paolo De Rosalia, detto Cinè. Sono i due palermitani che, tra la fine degli anni Trenta e Quaranta conquistano il pubblico. Il primo (143 presenze), nato nel quartiere della Kalsa, è un mediano, l’altro (151 partite) gioca anche da mezzala ed è dotato di un tiro potente. ARRIVA TROJA Dopo Arcoleo, è il palermitano con più presenze in rosanero (164): Gaetano Troja, per tutti Tanino, nasce a due passi dallo stadio, nel quartiere Resuttana. Ma il Palermo si accorge di lui solo quando comincia a segnare a Paternò. E Tanino ripaga subito la fiducia: doppietta al Trani al debutto in rosanero. E’ il 13 settembre 1964, ha 20 anni. Stessa sorte anni dopo per il portiere Antonino Trapani. Gioca nella Baciga lupo di fronte alla Favorita. Ma deve salire in C col Marsala per arrivare al Palermo. Saranno 119 le sue presenze nel Palermo. I PICCIOTTI Stagione 1995-96, il Palermo sceglie, anche per esigenze economiche, di puntare sui ragazzi palermitani affidando ad Arcoleo la guida dellasquadra. Eccoli: Assennato (118 presenze in rosanero), Galeoto,Vasari, Giacomo Tedesco, Pisciotta, Di Somma, Lo Nero, cui vanno aggiunti Tasca (2 presenze quell’anno), Cardinale  e Parisi (1). Settimo posto in campionato, storica vittoria in coppa Italia 3-0 al Parma del pallone d’oro Stojckov.  […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.