Gazzetta dello Sport: “Santarcangelo e Como chiedono la C. L’Avellino di Taccone la Serie B”

L’Avellino del presidente Taccone non si arrende. Il presidente degli irpini chiede la riammissione nel campionato cadetto dopo che il club era stato estromesso per via della fideiussione presentata in ritarda e la richiesta a modo di vedere dei campani è legittima visto che al Palermo e al Lecce è stata data la possibilità di cambiare la società con la quale la fideiussione è stata presentata. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport”:

“Oggi il TFN discuterà il ricordo del Como e del Santarcangelo che chiedono di essere ammessi in serie C, domani invece toccherà all’Avellino che denuncia al TAR del Lazio per la disparità di trattamento ricevuta dal club irpino rispetto alle altre società del campionato (Palermo e Lecce su tutte e tutte le altre di Seria C), per il caso fideiussione Finworld. La società era stata inibita da Bankitalia dall’11 luglio a presentare fideiussioni e ad operare, ossia un giorno prima che si chiudessero le iscrizioni, come ricorderete, all’Avellino fu comunicato la prima volta la non ammissione in B, il 12 luglio, la serata della festa con Anna Falchi della presentazione delle magliette. L’Avellino di Taccone a cosa si appella? Al fatto che a queste società è stato dato tempo fino al 28 settembre per sostituire la fideiussione Finwolrld con una buona nuova, altrimenti la pena sarà una multa e un -8 in classifica. All’Avellino, che provò in poche ore a sostituire la fideiussione non buona, non fu data l’ammissione in B dalla Covisoc prima e poi dalla Lega B, passando dal Coni e Tar”.