Gazzetta dello Sport: “Sallai e Balogh, a voi Palermo ungherese. I due baby attaccanti caldeggiati da Zamparini insieme per la prima volta da titolari con la Juve. Il futuro è loro”

Per la prima volta da quando indossano la maglia rosanero, Roland Sallai e Norbert Balogh hanno giocato assieme da titolari. Il risultato non è stato dei migliori, ma non era a Torino contro la Juventus che la coppia di giovani ungheresi doveva dimostrare il proprio valore. L’intento era quello di inspessire il loro bagaglio d’esperienza in prospettiva futura. Una scelta peraltro caldeggiata da Zamparini che in settimana aveva invitato espressamente Diego Lopez a dare più spazio giovani, allo scopo di farli crescere.

TITOLARI Di Balogh ci si aspettava che potesse giocare, considerato che contro l’Atalanta né Embalo né Trajkovski avevano fatto scintille, e che l’ex attaccante del Debreceni, entrando nel finale, si era messo in luce colpendo anche un palo. Semmai la sorpresa è stato vedere Sallai nell’undici iniziale. Il ragazzo non giocava da metà dicembre, anche per via di un infortunio che gli ha fatto saltare tutto l’inizio del girone di ritorno. Certo, non si può dire che abbia fatto bene, ma neppure male. È stato lui a dare la palla a Nestorovski del possibile 1­1 (l’unica vera occasione creata dal Palermo e neutralizzata da Buffon). È stato lui a provarci un altro paio di volte dal limite, sebbene in maniera avventata e po’ sfrontata: una volta si è accentrato ed ha svirgolato il pallone; un’altra ha provato a sorprendere Buffon con una rovesciata da fuori area. Due tentativi tanto coraggiosi quanto maldestri, che però denotano anche una certa personalità e tanta voglia di dimostrare che il Palermo non ha sbagliato a portarlo in Italia.

PRESENTE E FUTURO Lo stesso Lopez, a fine partita, si è detto soddisfatto della prestazione offerta da Sallai: «Mi è piaciuto molto – ha detto l’allenatore uruguayano –. A differenza di Balogh non lo conoscevo quando sono arrivato a Palermo. Ha qualità e sta crescendo. Giocherà molto perché solo giocando potrà crescere». Zamparini punta molto sui due ungheresi, anche per la prossima stagione, a prescindere dalla categoria. In realtà Sallai deve conquistarsela la conferma, visto che il Palermo lo ha preso in prestito con diritto di riscatto (non obbligatorio) fissato a poco più di 2 milioni di euro. Quella con la Juve è stata la sua decima presenza tra campionato e Coppa Italia, la sesta da titolare. All’attivo anche un’espulsione, per doppia ammonizione, contro l’Udinese. Balogh di presenze ne ha messe assieme 12 finora, ma in termini di minutaggio ha giocato meno del connazionale: per lui 391’ contro i 543’ di Sallai. Prima della Juve, avevano giocato solo un’altra volta, contro l’Inter ad inizio campionato quando sulla panchina del Palermo sedeva Ballardini. Quella sera Sallai subentrò a Quaison al 10’ del 2° tempo, mentre Balogh prese il posto di Nestorovski alla mezzora: in totale sono rimasti un quarto d’ora contemporaneamente in campo, sufficiente a dar loro la soddisfazione di aver pareggiato con l’Inter a San Siro“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.