Gazzetta dello Sport: “Riecco la bandiera Corini, l’amato rivale del Palermo”

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sul ritorno al “Barbera” di Eugenio Corini, ancora una volta da avversario. Lo storico capitano che ha vissuto l’epoca d’oro del Palermo, da allenatore avversario non ha mai perso. Da giocatore, 146 presenze e 27 gol tra campionato e coppe, in 5 anni, dal 2003 al 2007. Numeri a cui bisogna aggiungere le 7 panchine collezionate tra il 2016 e il 2017. Niente e nessuno è riuscito ad incrinare il rapporto tra il Genio e la gente di Palermo, come testimoniano gli applausi che i palermitani gli riservano ogni volta che torna al “Barbera”. Per il tifoso rosanero, Corini è il giocatore simbolo, il capitano più amato e vincente, un totem intoccabile. Venerdì sera sarà l’avversario, ma poi tornerà l’amico di sempre. Il suo avvento sulla panchina rosanero a fine 2016 riuscì a riportare tanta gente allo stadio, ma a causa di una infelice sessione di calciomercato, preferì dimettersi. Anche in quel caso i tifosi si schierarono dalla sua parte. Sulla panchina avversaria, Corini non ha mai perso: con il Chievo nel 2013 riuscì a pareggiare 1-1. Nella passata stagione, con il Novara riuscì ad espugnare il Barbera con il risultato di 0-2. E all’andata di questo campionato, è riuscito a vincere 2-1 sulla panchina del Brescia.