Gazzetta dello Sport: “Posavec para tutte le critiche: «Resto sereno e lo vedrete»”

“Ci mette la faccia Josip Posavec. Non si tira indietro davanti alla critiche,anzi le para e si espone. Lo ha fatto il sito ufficiale, rispondendo a 5 domande poste dai tifosi tramite i social network, gli stessi tifosi che martedì sera lo hanno accompagnato negli spogliatoi a suon di fischi a fine primo tempo, pochi secondi dopo quell’uscita da kamikaze in cui ha mancato clamorosamente il pallone: per sua fortuna Buonaiuto ha sbagliato altrettanto clamorosamente il gol dell’1­-0 e l’infortunio di Posavec non ha avuto conseguenze. Ma l’errore non si può dimenticare,anche perché(suo malgrado) si somma agli altri errori commessi in passato. E si sa che quando sbaglia un portiere, l’errore pesa – anche nella memoria – di più di qualsiasi giocatore.

REAZIONE È il destino dei portieri, trovarsi anche nell’occhio del ciclone. Posavec lo sa bene, benissimo, e prova a rispondere con serenità e personalità: «Mi è dispiaciuto aver fatto arrabbiare i tifosi – ha detto – ma vi assicuro che il primo ad essere dispiaciuto sono io. Ho sbagliato, non mi nascondo. Non penso però che mi serva una pausa: io sono sereno. Fermarsi dopo un momento di difficoltà sarebbe da perdenti. Io non ho di questi pensieri. È ovvio che i fischi fanno male. Non è stato semplice per me. Ogni giocatore e ogni squadra hanno bisogno dei propri sostenitori, e noi abbiamo bisogno dei nostri per raggiungere la Serie A. Personalmente sono abituato a girare pagina in fretta, sia quando mi capita qualcosa di buono, sia quando le cose non vanno per il verso giusto. Giro pagina e ricomincio da zero».

ABBRACCI In effetti subito dopo il ritorno in campo, Posavec si è rifatto praticamente subito, salvando il risultato con un mezzo miracolo sul coreano Han,capocannoniere del Perugia ex capolista, una paratona importante quanto un gol che gli è valso l’abbraccio dei compagni in campo, un affetto palesato ancor di più poi da Nestorovski quando gli ha dedicato il gol­ vittoria realizzato su penalty e indicandolo a tutti, pubblico soprattutto: «Mi ha fatto un grande piacere il gesto di Nesto – ha rimarcato Posavec – così come mi ha fatto enormemente piacere ricevere gli incoraggiamenti dei miei compagni. Siamo una squadra, dobbiamo essere uniti e aiutarci a vicenda nelle difficoltà». La crescita di Posavec, iniziata al suo arrivo in Sicilia, è quest’anno affidata al lavoro quotidiano dei preparatori, e (da questo torneo) anche ai suggerimenti di Pomini, il suo secondo, scelto anche per fargli da chiocchia e non da antagonista per la maglia da titolare. «Con Pomini si è creato un bel rapporto – ammette Posavec –, ha esperienza ed è stato preso anche per aiutare noi giovani. Sono contento di lavorare con lui, un portiere che ha fatto una carriera importante. Quando sono in difficoltà mi dà sempre una mano. Pomini per me è uno stimolo, non un problema, così come sono contento di lavorare giornalmente con preparatori bravi come Sicignano e Lenisa»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.