Gazzetta dello Sport: “Palermo occhio agli amici”

Il Palermo deve guardarsi le spalle dagli amici. I rosa primi in classifica hanno tre inseguitrici di rispetto guidate tra tre ex rosa, si tratta di Brescia, Lecce e Verona allenate rispettivamente da Corini, Liverani e Grosso. Tutti e tre vorranno fare lo sgambetto al Palermo nel girone di ritorno. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” su questo argomento:

“Attento Palermo, è dagli amici che ti devi guardare. La corsa promozione vede in lizza, tra le altre, un trio di squadre guidate da 3 ex rosanero che hanno fatto la storia recente del Palermo: Corini, Liverani e Grosso. Campioni mai dimenticati dal popolo rosanero, che oggi però rappresentano più di una minaccia per Nestorovski & Co. Corini col suo Brescia è secondo, a pari punti (32) col Pescara, ed è l’unico finora ad aver battuto i rosanero in questo campionato. Liverani e il suo Lecce sono a quota 30, come il Verona di Grosso, la super favorita della vigilia, assieme al Benevento, al Crotone e allo stesso Palermo. Tutte però ne girone di ritorno dovranno giocare al Barbera.

IL GENIO DI BRESCIA La cavalcata di Corini, subentrato a Suazo dopo 3 giornate, ha sorpreso tutti. Il Brescia ha nel reparto offensivo la propria forza: 35 i gol realizzati finora, nessuno ha saputo far meglio. Il Palermo, con 31 reti all’attivo, ha il secondo miglior attacco, ma Corini può contare sul re dei bomber, Donnarumma, ad oggi autore di 14 gol. Lo scontro diretto è in programma al Barbera (il 15 febbraio). Una fortuna giocarlo in casa, stando ai numeri, visto che il Brescia è al Rigamonti che ha costruitola sua rimonta, dove ha vinto 7 partite su 9 (le altre 2 le ha pareggiate) inclusa quella contro il Palermo di Tedino. Fuori casa, invece, la squadra del presidente Cellino stenta parecchio: appena una vittoria (a Salerno), 6 pareggi e 2 sconfitte. Se vorrà aggiudicarsi i 3 punti, il Palermo dovrà battere pure il tabù Corini, contro il quale (da allenatore) non ha mai vinto.

SORPRESA LIVERANI Se il Brescia è piombato senza preavviso nelle primissime posizioni di classifica, figuriamoci chi si aspettava di trovarci il Lecce, neopromossa dal passato glorioso che sogna di tornare in A, dove manca dal 2011. Il Palermo a Lecce ha vinto. L’appuntamento al Barbera è fissato per il 3 marzo. Le statistiche dicono che i pugliesi sono temibili soprattutto lontano da casa, dove hanno segnato più di tutti: 18 volte e solo in una circostanza sono rimasti all’asciutto, ad Ascoli, all’inizio della stagione. Non a caso tra le prime, dopo il Palermo, il Lecce è la compagine che ha fatto più punti in trasferta (15, frutto di 4 vittorie e 3 pareggi). Un altro dato spicca nel rendimento della squadra allenata da Liverani: le partenze sprint. Il Lecce parte fortissimo e spesso cala nei secondi tempi. Se le partite si fossero concluse al 45’ i giallorossi avrebbero 5 punti in più in classifica, 35 anziché 30.

HELLAS DIESEL La squadra di Grosso è quella che ha fatto più fatica in questo girone d’andata ma adesso sembra aver trovato la strada giusta. Nel mese di dicembre ha raccolto 11 punti in 5 partite, battendo Benevento, Pescara e Cittadella. All’andata, a Verona, è finita 1-­1. La sfida sotto Monte Pellegrino è in programma il 7 aprile. Grosso sembra aver superato le difficoltà patite dopo un buon inizio e dal mercato potrebbe arrivargli una mano, specie in attacco. Il Verona, tra le prime, è quella che finora ha segnato meno (26 gol). Di Carmine non ha dato il contributo che ci si aspettava (appena 3 reti). Il bomber è Pazzini, autore di 8 gol, ma l’ex centravanti dell’Inter ha segnato 2 triplette, il che significa che il suo apporto in termini di gol è arrivato solo in 4 circostanze: con Carpi, Brescia, Cittadella e Foggia. Come il Palermo però il Verona segna con tanti uomini. I rosanero hanno mandato a segno 14 giocatori finora, gli scaligeri 12”.