Gazzetta dello Sport: “Orgoglio Palermo. Tedino si gode il primato «Noi alla grande per 70’»”

Il Palermo con la vittoria di ieri ha mantenuto il primato in classifica e allungato leggermente sulle inseguitrici. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport” sulla gara contro la Ternana:

“Guai a guardarsi allo specchio dopo l’exploit di Bari. Il messaggio di Tedino è stato recepito dal suo Palermo. Con la Ternana, infatti, l’approccio è stato rabbioso e il vantaggio fulmineo. «Sono orgoglioso del nostro impatto sulla gara e questo vuol dire che il gruppo sta crescendo e sta imparando dagli errori del passato – dice Tedino –. È vero, non abbiamo chiuso la partita, ma è stata l’unica pecca in mezzo a tante cose positive. Abbiamo giocato 70 minuti importanti e nella ripresa abbiamo cercato il secondo gol. Il rigore fallito? Ho scelto io Coronado e decido io per togliere la responsabilità ai giocatori. Quindi, è come se lo avessi sbagliato io».

TELEFONO-CASA L’allenatore del Palermo si gode vittoria e primato e li festeggia al telefono, come sempre, con la moglie Sabrina, la prima a essere chiamata dopo ogni partita.«È l’orgoglio della famiglia, colei che mi permette di fare questo lavoro lontano da casa». Tornando alla classifica, per Tedino non bisogna parlare di fuga, malgrado per la prima volta si sia creato un solco di 4 punti tra prima e terza.«Era un successo che cercavamo, perché da tempo non vincevamo al Barbera. Nessun allungo. Semplicemente, il tempo è galantuomo e sta riconoscendo l’ottimo lavoro che svolge tutto il gruppo, dal magazziniere al presidente»

ATTACCO OK Altre carezze, invece, Tedino le riserva agli attaccanti, specie a La Gumina, dopo qualche tirata d’orecchi. «In questo momento si sta meritando il posto da titolare. Ha un’età difficile, nella quale deve cercare l’equilibrio e sa che, se non si allena bene, guarda la partita dalla panchina. Da lui pretendo rabbia negli allenamenti e in partita. Sono contento dell’intesa che ha avuto con Trajkovski, si sono cercati molto». Questo però non significa che il Palermo si potrebbe privare di Nestorovski a gennaio, visti i risultati della squadra e le prove delle punte, come ha detto Zamparini qualche giorno fa. «Quella del presidente la prendo come una battuta. Il capitano è il nostro valore aggiunto, il killer in area avversaria».

LEADER Da vero leader, Bellusci sottolinea prima cosa non è andato: «Sono soddisfatto a metà: abbiamo vinto e per la terza volta consecutiva non abbiamo preso gol, ma abbiamo sofferto troppo: succede quando certe partite non si chiudono. Per questa ragione, un plauso va agli attaccanti che ci hanno dato una grande mano». La classifica comincia a prendere forma e l’obiettivo è non abbandonare più la vetta: «I valori del campionato stanno iniziando a venire fuori–dice Bellusci–. In noi aumenta la consapevolezza di quello che dobbiamo fare»”.