Gazzetta dello Sport: “Occhio Tedino, record a rischio. Mai percorso netto col Palermo”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, in vista di Cittadella-Palermo di questa sera a partire dalle 20.30, analizzo il futuro incerto della panchina rosanero: “Sette lunghezze dal traguardo, ma anche dal record. Perché nessun allenatore in B con Zamparini è arrivato a fine stagione. Nel 2002-2003 iniziò Glerean, poi arrivò Arrigoni, infine Sonetti; nel 2003-2004 Guidolin centrò la A sostituendo Baldini e 10 anni dopo Iachini vinse subentrando a Gattuso. Bruno Tedino vede all’orizzonte la A e quel primato, ma potrebbe giocarsi tutto in 90’. Da campione d’inverno, il Palermo nel girone di ritorno viaggia a metà classifica. Adesso c’è da chiedersi come l’allenatore intenda giocarsi la sfida col Cittadella, dopo tre gare senza vittorie e gli ultimi due pari. Con le sue idee o con le recenti pressioni del suggeritore Zamparini? Il patron
senza una vittoria al «Tombolato» prenderà comunque dei provvedimenti. Quali? Un sostituto che accetti una situazione nella quale c’è poca libertà d’azione o una figura che supporti Tedino. Reja ha detto no, a meno che non venga lasciato libero da condizionamenti. Stellone si è già promesso a un’altra squadra per il prossimo anno.

I MERITI DI ZAMPA Tedino sulla sua posizione la pensa così. «Zamparini ha dei grandissimi meriti, quando abbiamo avuto qualche battuta a vuoto è sempre riuscito a ricompattare il tutto insieme a noi e alla squadra–dice–. Credo che sarà così da qui alla fine,poi le decisioni non spettano a me. Io cerco sempre in tutte le maniere di lavorare duro e di dare alla squadra quel qualcosa che sotto l’aspetto psicologico può mancare. Siamo tutti molto arrabbiati. La proprietà ha ragione di esserlo. Col Pescara abbiamo pagato le giornate ravvicinate ed eravamo stanchi, senza grandi soluzioni in organico. Con la Cremonese abbiamo buttato via la partita. Il primo a essere responsabile è sempre l’allenatore ed è normale che io debba essere bravo ad analizzare il motivo per cui stiamo dilapidando questi vantaggi». Se Tedino non si discosterà dall’ultima formazione, affronterà il Cittadella allo stesso modo dell’andata, quando la squadra di Venturato passeggiò sui rosanero al Barbera con un 3-0.

SCIABOLA «Giocherà chi sta bene fisicamente e chi ha voglia di fare battaglia, perché il Cittadella è una squadra forte fisicamente e abbiamo tutti i mezzi per cercare di vincere questa partita, che per noi sarebbe come un’aspirina per il raffreddore – dice Tedino –. Sappiamo che facendo gli stessi punti degli altri andremo sopra, ma non possiamo accontentarci e dobbiamo andare a superare l’ostacolo con energia. A Cittadella, potrebbe esserci quella spinta notevole tale da accompagnarci in un percorso vincente. Abbiamo 7 finali, dobbiamo usare poco il fioretto e molto la sciabola»“.