Gazzetta dello Sport: “Natale poco rosa e molto nero per il Palermo. La storia dice, tante beffe alla vigilia”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” racconta di una tradizione amara per il Palermo nelle gare che precedono il Natale. Ecco quanto scrive il quotidiano: “Il presidente Maurizio Zamparini l’ha detto alla cena di club davanti a Vazquez e compagni: «A una certa età si torna ad essere bambini, io mi sento un bambino». E allora perché non scrive una letterina a Babbo Natale come fanno tutti i «coetanei»? Basta una sola richiesta: «Caro Babbo Natale, ti prego di interrompere questa maledizione che mi porto dietro da quando sono arrivato in Sicilia». Chissà che il vecchio con la barba bianca non decida di accontentare l’accorato appello dell’imprenditore friulano. DA DIMENTICARE Per capire basta osservare la storia recente del club. Delle 13 gare che hanno preceduto il 25 dicembre nell’era Zamparini, infatti, il Palermo ne ha vinte appena 2. Il sortilegio che vuole un Natale poco rosa e molto nero all’ombra di Monte Pellegrino racconta anche di 4 sconfitte, 7 pareggi dei quali 5 subiti in rimonta (in 3 casi partendo da 2 gol di vantaggio), 2 rigori su 2 sbagliati, 5 rigori su 5 incassati e un infortunio shock… CRAC AMAURI Zamparini irrompe a Palermo nell’estate del 2002, la squadra è in B, il 22 dicembre inizia il sortilegio del Natale rosanero: con l’Ascoli alla Favorita arriva solo un 2-2 e a metà ripresa Maniero si fa respingere un calcio di rigore da Cejas. L’anno dopo in 4 giorni comincia ad andare in fumo il progetto Baldini: il 17 dicembre k.o. in casa con la Roma e addio Coppa Italia, il 21 derby casalingo col Messina, solo 0-0 coi giallorossi in 10. Al primo anno di A uno dei rarissimi sorrisi, Guidolin sotto l’albero (il trova un 3-0 sul Cagliari ma dodici mesi dopo il popolo rosanero torna a digerire a stento il pranzo del 25 a causa del k.o. di Firenze, 1-0 coi viola, di 4 giorni prima. Nel 2006 il Natale più amaro, il 23 il Palermo pareggia a Siena 1-1 (facendosi rimontare) ma il leader e bomber Amauri si rompe il crociato destro: stagione finita e addio sogno Champions. RIMONTE BEFFA L’anno dopo il brasiliano c’è, ma il 23 dicembre 2007 sbaglia un rigore contro la Lazio che rimonta da 0-2 a 2-2. Nel 2008 sono di nuovo i biancocelesti a fare male. All’Olimpico segna Rocchi, Balzaretti si fa espellere e arriva il k.o. (con Ballardini in panchina). Il 20 dicembre ‘09 la seconda e ultima vittoria: Cavani trova il jolly col Siena, finisce 1-0, da allora (e sono trascorsi 6 anni) mai più una gioia. Nel 2010-2011 il Bari in 10 per un’ora rimonta su rigore di Masiello il gol di Ilicic per l’1-1 finale. Il 17 dicembre 2011 il k.o. nel derby col Catania (2-0) costa la panchina a Mangia ma nel recupero della prima giornata, giocatosi il 21, la matricola Novara rimonta da 0-2 e rovina il debutto di Mutti (2-2 finale). L’anno dopo la batosta più pesante, 0-3 casalingo con la Fiorentina nella stagione della retrocessione. In B, nel 2013-2014, Iachini le vince quasi tutte, ovviamente però perde fuori col Carpi 1-0 il 21 dicembre. L’anno scorso l’ultima beffa, il Palermo vola e anche a Bergamo parte alla grande, 3-1 a fine primo tempo ma nella ripresa l’Atalanta rimonta fino all’incredibile 3-3 finale. Basta, è ora di invertire il trend”.