Gazzetta dello Sport: “Mazzoni, sesso e cocaina, così può evitare squalifica”

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” parla del caso Mazzoni, la cui vita o morte sportiva sarà decisa dal Tribunale nazionale antidoping, sotto l’attenzione della professoressa Sabrina Strano Rossi. Luca Mazzoni, ex portiere del Livorno, era stato trovato positivo ai metaboliti della cocaina dopo la sfida di Lecce dello scorso 17 febbraio. Ieri c’è stato l’ultimo passaggio che poterà poi alla sentenza del 22 luglio. L’avvocato difensore del giocatore, Antonio de Rensis, avrebbe un asso nella manica. Mazzoni infatti, in crisi nera con la moglie, nel dicembre 2018 avrebbe iniziato una relazione sessuale con una signora di Livorno. Molti rapporti, tra cui alcuni anche alla vigilia della gara di Lecce. Dopo la notifica della positività alla cocaina, la donna avrebbe confessato a Mazzoni di essere una cocainomane. Il giocatore pare abbia dunque troncato immediatamente la relazione, e ha poi in seguito avviato con l’avvocato de Renzis un dialogo per costruire la propria difesa. Il professor Francesco Avato, ha spiegato come sia possibile che l’assunzione di cocacaina sia stata inconsapevole, causata proprio dal rapporto sessuale, e dunque il tutto si tratterebbe di un equivoco. Mazzoni spera nell’assoluzione per rimettere i guanti e tornare a giocare.