Gazzetta dello Sport: “L’anno straordinario dei rosanero. Dalla B al City, un 2022 da urlo per il Palermo”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul 2022 straordinario del Palermo.

Un anno che non si può dimenticare, perché all’inizio del 2022 era difficile ipotizzare tutto quello che è successo. Dal Covid agli arabi, passando per una promozione in serie B che a gennaio non era affatto preventivabile, come la nascita di un nuovo idolo e di un bomber di razza come Matteo Brunori.

Il nuovo anno si era aperto con il Coronavirus che aveva bussato di nuovo alle porte del Palermo, con i giocatori superstiti che si allenavano in spiaggia a Mondello, nei primi giorni di gennaio tra mille incognite, perché alla vigilia di Natale il presidente Mirri aveva dato il benservito a Filippi che aveva lasciato la squadra al quarto posto e non troppo distaccato dalla vetta. Al suo posto arriva Baldini con il suo carico di ambizioni e il suo destino da compiere in Sicilia come non gli era stato consentito da Zamparini.

La promozione in B è stata una grande vittoria per il presidente Mirri che ha ancora una partita più importante da vincere: quella della cessione di una società che altrimenti avrebbe appena un anno di vita. L’acquisizione dell’80% delle azioni del club rosanero da parte del City Football Group rappresenta il vero colpo dell’anno, perché regala un futuro certo al Palermo con la holding dello sceicco Mansour come garanzia certa al livello finanziario.