Gazzetta dello Sport: “Lampo Brunori, Palermo spietato. Benevento: precipita Cannavaro”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla gara vinta dal Palermo contro il Benevento.

Il vangelo secondo Matteo… Brunori. Due palle giocate per il bomber palermitano: la prima propizia il gol decisivo, la seconda è una magìa da centrocampo che termina sul palo. E così il Palermo manda in soffitta le preoccupazioni emerse dopo le due precedenti sconfitte, facendo un bel passo avanti in classifica. Precipita invece il Benevento, che nell’era Cannavaro non trova ancora la strada della vittoria casalinga, la cui astinenza è arrivata a 100 giorni. La solidità difensiva e il cinismo del Palermo hanno fatto esplodere i limiti dei sanniti, ancora una volta in palese difficoltà a fare gioco, con un possesso palla sterile. Cannavaro cambia abito al suo Benevento: il 4-2-3-1 che ha sorpreso tutti, ha regalato la superiorità numerica a metà campo al Palermo. Gli uomini di Corini hanno lasciato sfogare i padroni di casa in avvio senza soffrire, tanto che il primo tempo è stato avarissimo di emozioni, con il Benevento che ha gestito senza lucidità alcune potenziali occasioni, favorendo l’atteggiamento attendista dei rosanero.

Palermo cinico Nella ripresa la svolta arriva al 9’. Viviani perde una palla a centrocampo sulla pressione di Gomes (fallosa seconda Cannavaro), arriva Brunori che si invola nella metà campo palermitana e in diagonale buca Paleari. Cannavaro capisce che la situazione è critica e prova a invertire la rotta con i cambi, come era avvenuto domenica scorsa a Reggio Calabria. Dentro Schiattarella, Tello e Simy, ma la musica non cambia perché il Benevento continua a pagare a caro prezzo il momento no dei suoi attaccanti, mai pericolosi nell’arco dell’intero match. Corini è bravo a rinforzare gli ormeggi e il suo Palermo si è difeso con linee strettissime che hanno vanificato ogni verticalizzazione giallorossa. Anzi, i siciliani sono andati vicinissimi al raddoppio, col solito Brunori che con Paleari fuori area ha provato il pallonetto da oltre 40 metri che si è stampato sul palo. Nel finale tanta confusione in casa Benevento, con Improta che al 90’ spreca l’occasione del pari.