Gazzetta dello Sport: “Ilija, capitano gentiluomo di questo Palermo infinito”

“Quando si è leader dentro lo si vede nei momenti difficili: su un calcio dagli undici metri o in un cenno verso un compagno in difficoltà. Ilija Nestorovski lo è anche fuori, la fascia di capitano quest’anno gli è stata consegnata per questo, per essere un punto di riferimento certo di uno spogliatoio che è tornato compatto dopo la brutta retrocessione. L’attaccante macedone è calato perfettamente nel ruolo, nonostante sia stato  a lungo in bilico sul mercato. Ha fatto pratica la scorsa stagione vestendo i panni di trascinatore con 10 gol che non sono valsi, però, la salvezza. La gara col Perugia ha detto che il Palermo sta imparando a lottare, perché la B è un campionato di battaglia, dove la sciabola funziona più del fioretto. Nestorovski sotto questo aspetto fin dalla prima giornata non si è risparmiato. Non vede ancora la porta come l’anno scorso, anche se grazie al rigore vincente di martedì sera si trova con un gol in più (2) rispetto alle prime cinque giornate della scorsa stagione. E realizzare quel penalty non era affatto facile, perché c’era la necessità di trovare la vittoria dopo tre pareggi di fila, perché un successo avrebbe attaccato i rosanero al treno delle prime nella speranza di riaccendere la fiamma di un tifo ancora troppo lontano dal Barbera. GENEROSOE il merito è di Tedino che ha assemblato un meccanismo sfilacciato dando fiducia a tutti, ma non garantendo il posto a nessuno. Nestorovski questo lo sa, per questo a ogni gara ingaggia duelli, fa a sportellate con i difensori avversari e prova a mandare in rete anche i compagni. Perché è quello che deve fare un leader, anche in una giornata difficile in cui tutto diventa complicato il pensiero va sempre a chi ha bisogno di sostegno. E questo Ilija lo sa fare bene, nell’attesa che riprenda a segnare a raffica è un buon inizio”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.