Gazzetta dello Sport, ex rosa: “Alla ricerca della felicità, Gila riprenditi il violino. Ma il gol non arriva: a gennaio da Prandelli?”

“È il giocatore più titolato nella storia dell’Empoli. Nessuno aveva vestito la maglia azzurra con alle spalle un palmares come quello di Alberto Gilardino. Quella Coppa del Mondo a Berlino nel 2006 pesa, crea attesa, ancora di più se al trofeo più prestigioso si aggiungono una Coppa Campioni, una Intercontinentale, un Mondiale per club, una Supercoppa Europea, uno scudetto in Cina e un Europeo Under 21. E se i trofei non bastassero ci pensano anche i numeri a sottolineare quanto il Gila sia uno degli attaccanti più importanti negli ultimi 15 anni in Italia: 502 partite in A e 188 gol segnati. Ecco perché ci sono delle aspettative importanti per l’attaccante che a luglio si è svincolato dal Palermo per approdare in Toscana, sarebbe meglio dire tornare visto i suoi trascorsi alla Fiorentina. Un passato di nuovo di attualità visto che ha ritrovato Manuel Pasqual, ormai ex bandiera viola, e considerato che Firenze è tutt’oggi la sua casa. Non abita a Empoli, anche perché in una mezz’oretta di auto raggiunge gli spogliatoi del Castellani, spesso e volentieri proprio insieme all’ex capitano della Fiorentina. ATTESA L’esperienza a Empoli di Gilardino al momento non è esaltante. Primo perché la squadra ancora non si è espressa al meglio, secondo perché lui non ha ancora «sviolinato». In campionato tre le gare da titolare, cinque presenze in totale per poco meno di 300 minuti giocati. Zero reti, come del resto tutti i suoi compagni di reparto. Se l’integrazione nel gruppo e nello spogliatoio è perfettamente riuscita, qualcosa di più si può fare a livello tattico. L’attaccante centrale dell’Empoli pressa molto e corre tanto. Gilardino era abituato a un’intera squadra che giocava per le sue finalizzazioni. Alla ripresa c’è il Genoa, sfida da ex dopo le due stagioni in rossoblu: occasione per sbloccarsi. Anche se per gennaio c’è già una voce su un futuro in Spagna a Valencia, dal suo mentore Prandelli”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.