Gazzetta dello Sport: “Con Zamparini uno su mille ce la fa: Novellino, un biennio da favola con il Venezia. Torna in A dopo 7 anni”

“Eppure, dalla giostra impazzita del circo Zamparini, ogni tanto qualcuno esce vivo, e fra questi c’è proprio Walter Novellino, suo nuovo tecnico, incredibilmente uscito indenne da due anni di convivenza col vulcanico presidente. Avvenne nel biennio 1997-99 quando l’attuale patron del Palermo era ancora a Venezia. Anzi, se vogliamo, Novellino diventò Novellino proprio grazie a Zamparini, che avrà mille difetti ma su una cosa sbaglia raramente – e potrà sembrare paradossale – ma è proprio la scelta dell’allenatore. Ne ha lanciati tanti semisconosciuti anche se poi se ne sbarazza con altrettanta prodigalità. LA RIBALTA Aveva vinto col Gualdo in C2, l’ex calciatore del Perugia e del Milan, sfiorò un’altra promozione, Zamparini lo volle a Venezia e qui vinse il campionato di serie B e l’anno dopo salvò la squadra dalla retrocessione. Un trampolino formidabile, quello in laguna, perché da allora in poi il tecnico, per anni, non ha sbagliato una stagione, specializzandosi soprattutto in una cosa: portava le squadre in A e l’anno dopo le salvava, come avvenuto a Piacenza (dal 2000 al 2002) e nella Sampdoria (salì dalla B nel 2002-03 e rimase alla guida della squadra in A fino al 2007, col top del quinto posto nel 2005), mentre non era riuscito a completare l’opera col Napoli, giusto la squadra contro la quale domani sera tornerà su una panchina di Serie A, dopo sette anni. In Campania, quell’estate del 1999, trovò solo macerie e fissa negli occhi l’immagine dell’ultima partita al San Paolo, giocata contro la Cremonese davanti a 89 paganti (!). «Il mio sogno – disse alla presentazione ufficiale – è tornare a riempire lo stadio». Ci riuscì davvero, all’ultima giornata contro il Genoa, a promozione ormai acquisita. L’anno dopo, però, non fu confermato, il Napoli puntò su Zeman, poi su Mondonico e tornò in B. E lui andò a vincere altrove FALLIMENTO GRANATA Grintoso in panchina come lo era in campo, Novellino è cresciuto col soprannome «Monzon», forse oggi un po’ inappropriato per un signore di 62 anni. La voglia è rimasta quella di sempre, c’è da riconquistare la grande ribalta dopo anni di oblio seguiti al doppio esonero col Torino nel 2008 e nel 2009. La sua ultima partita in A fu il 22 marzo di sette anni fa, quella persa in casa contro la Sampdoria per 3-1. Furono i gol di Pazzini e Cassano a dargli la mazzata decisiva. Fra i suoi giocatori di allora, due tecnici di oggi, Eugenio Corini e Roberto Stellone, attuale trainer del Frosinone. «Ne usciremo tutti insieme» disse Novellino dopo il ko. Cairo fece uscire solo lui, ripartito dalla B (Reggina, Livorno, Modena) e anche a lungo inattivo. Ora la sfida più dura, salvare il Palermo e soprattutto il suo invidiabile record: mai esonerato da Zamparini. Uno su mille ce la fa”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.