Gazzetta dello Sport: “Cellino se ne va, scossa al Brescia. Il Presidente lascia: «Sono logorato»”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle dimissioni di Cellino al Brescia.

Tanto tuonò che piovve. Cielo grigio sul Brescia. Martedì pomeriggio, la squadra riprende gli allenamenti sul campo di Torbole Casaglia per la prima volta senza presidente, con il direttore dell’area tecnica Giorgio Perinetti impegnato a rassicurare tutti su ciò che sarà: la società è solida, sul piano finanziario è tutto a posto, nella quotidianità cambierà nulla. I giocatori ascoltano, ma sono focalizzati su ciò che è: il comunicato ufficiale che comparirà di lì a poco sul sito e sui canali social del club, la lettera – accorata, sofferta – con cui Massimo Cellino rende pubblico il malessere che da giorni l’aveva portato a convincersi del passo indietro da compiere senza aspettare oltre. Dimissioni, senza «se» e senza «ma». Dimissioni «con effetto immediato, peraltro già annunciate e temporaneamente sospese nel Consiglio di amministrazione del 24 ottobre».

Cos’accadrà adesso? Venerdì è in programma una riunione del Consiglio di amministrazione, che senza il dimissionario Cellino con ogni probabilità andrà verso lo scioglimento: prevedibili le dimissioni degli altri consiglieri al suo fianco fin dal principio. Azzerato il CdA, se ne dovrà nominare un altro e diventerà fondamentale la gestione di una situazione così delicata da parte dell’amministratore di nomina giudiziale, già da tempo alle prese con il Brescia in ragione del maxi sequestro preventivo. Dopodiché ci sarà tutto il tempo, da qui alla fine della stagione, per le trattative che dovrebbero portare a una cessione del club. Di interessamenti ce ne sono stati (in estate si era mosso Ros Pelligra, che ha rilanciato il Catania e supporta la Pallacanestro Varese, ma l’offerta di 20 milioni di euro era stata considerata troppo bassa) e ce ne saranno. Adesso la porta è aperta .