Gautieri presenta Foggia-Avellino: «Noi vogliamo andare in B. Ai playoff temo la squadra di Zeman»

Il tecnico dell’Avellino, Carmine Gautieri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match conto il Foggia.

Ecco le sue parole:

«La partita la stiamo preparando nei minimi particolari, sapendo che affrontiamo una squadra che è tra le più prolifiche dal punto di vista offensivo. Conosco bene mister Zeman e so come affronta le partite. Lavoreremo anche oggi per cercare le soluzioni giuste per mettere in difficoltà questo Foggia, con la consapevolezza che sono pericolosissimi nelle ripartenze, quindi, dovremo fare attenzione e sfruttare ogni occasione che ci capiterà. Abbiamo qualche defezione, speriamo di recuperare qualcuno oggi» .

«È una partita importantissima per noi, affrontiamo una squadra forte, che porta tanti giocatori in area di rigore e sfrutta bene ogni occasione che gli capita. Il Foggia gioca molto con le catene, con terzino e attaccante esterno, quindi, dovremo essere attentissimi sulle corsie esterne in maniera particolare. Il Foggia, però, deve sapere che domani arriverà una squadra che vuole fare risultato, che vuole ottenere il risultato pieno. Faremo di tutto per portare a casa la partita».

«Abbiamo la fortuna di giocare in una piazza importante. Noi ci giocheremo il campionato perché vogliamo andare in Serie B e abbiamo il dovere di provarci. Questa squadra qui ha tutti i requisiti per vincere il campionato, sono convinto che abbiamo tutto per riuscirci. Poi, ai playoff sono partite diverse dalla regular season, quindi tutto può succedere e non sempre va tutto come deve andare. Noi, però, abbiamo il dovere di provarci, per noi, per la società e per i nostri tifosi. Zeman? È una persona a cui sono molto legato, a cui voglio molto bene e che non vedo l’ora di rivedere domani. Spero anche di batterlo e di offrigli un caffè dopo la partita. I tanti stravolgimenti di classifica? Sicuramente bisogna cambiare qualcosa, fare delle riforme, cercando di capire chi portare avanti e chi no. Sono anni che facciamo sempre gli stessi discorsi e alla fine succede sempre la stessa cosa, quindi, servono i fatti e non più le parole. La situazione del Catania la conoscevano tutti, non credo che il Catania sia fallito un mese fa. Bisogna capire prima chi è in grado di andare avanti e partecipare al campionato, non durante o alla fine. Si è arriva ai titoli di coda del campionato e si stravolge tutto”.

“Di Gaudio? È un calciatore che ti fa saltare gli equilibri e conosciamo le sue qualità. Kanoute è un altro calciatore troppo importante per noi, ma deve migliorare sottoporta, al contrario di Totò che è stato più concreto nell’ultimo periodo. Sono contento anche del lavoro fatto da Murano nell’ultima gara, abbiamo visto cosa e quanto ci può dare in questo finale di stagione. Chi temo ai playoff? Io continuo a temere il Foggia, nonostante alcuni risultati negativi nell’ultimo periodo. Poi ci sono gli altri gironi e ci sono squadre che giocano un calcio importante come Südtirol, Padova, la stessa Triestina, il Cesena e la Reggiana di Diana, se non dovesse superare il Modena all’ultima giornata».