Ferrero in lacrime a San Vittore: «Vorrei sentire i miei figli piccoli»

Massimo Ferrero è molto provato e spera di poter al più presto lasciare il carcere di San Vittore per i domiciliari.

Ecco alcune parole rilasciate ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”:

«Vorrei sentire i miei figli (quelli più piccoli, di cinque e otto anni, avuti dall’attuale compagna, ndr). Non ci sono ancora riuscito. Quando ho chiamato l’ultima volta, loro non c’erano. Reggo questa situazione solamente per loro. A 70 anni, trovarmi qui mi fa crollare il mondo addosso e non riesco a farmi una ragione di tutto questo. Perché mi trovo qui? – ripete sospirando – Sono preoccupato, perché ho 600 dipendenti sotto di me che adesso rischiano di non avere più un lavoro. E poi ho un altro grande pensiero, i miei figli…». Ferrero racconta che sta scrivendo un libro – devo rimettere mano al titolo e al suo finale – e trova anche la forza di scherzare quando chiede “di fare una telefonata a Quagliarella”, il capitano della Samp al quale è molto legato e che in quel momento incarna per lui il pensiero rivolto all’intera squadra.