Ex rosa, Lazaar: «A Palermo ho lasciato un pezzo di cuore, la mia porta è sempre aperta al club rosanero»

L’ex rosanero Achraf Lazaar ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de “IlPosticipo.it” parlando di vari temi, tra i quali anche il suo futuro e il Palermo.

Ecco qualche estratto:

«Bene, sono tranquillo con la mia famiglia. Mi trovo a Varese dove sono cresciuto da ragazzino. Mia mamma si è affezionata alla zona. Anche per mio padre era così, purtroppo l’ho perso due anni fa. Pure i miei zii e miei cugini si trovano bene qui. È casa. Mi sto allenando con una squadra della zona. Mi segue un preparatore atletico con cui programmo le mie giornate. Cerco di mantenermi in forma, sono un po’ ossessionato sotto questo punto di vista. Cerco di essere sempre al massimo fisicamente. Peccato, se avessi avuto una squadra di club nei mesi scorsi, a quest’ora sarei con i miei connazionali a lottare per il Mondiale. Seguire il Marocco da casa? È emozionante. Non riesco a trovare le parole giuste per spiegarvi quello che stiamo vivendo io e la mia famiglia. Ho sentito i ragazzi. Più che parole abbiamo scambiato lacrime ed emozioni. Questa squadra ha scritto la storia del calcio marocchino. Sono orgoglioso di poter difendere questa maglia e di essere nel giro della Nazionale. So che sacrifici hanno fatto. Abbiamo lottato nelle qualificazioni giocando in campi e stadi che non ti sto nemmeno a raccontare. Abbiamo sognato di raggiungere traguardi simili. Siamo stati aiutati tantissimo dal nostro re. Quando c’è qualcuno che crede in te alle tue spalle, i risultati poi arrivano per forza. Dobbiamo tutto alla Federazione che ha creato un centro sportivo incredibile. Ci sono le carte per scrivere altre pagine di storia. Palermo? Ci ho lasciato un pezzo del mio cuore. I tifosi sanno quanto tengo al Palermo. È stata la mia seconda casa. Tutti mi hanno accolto benissimo. Con la maglia rosanero ho realizzato i sogni che cullavo da bambino. Ho fatto fatica a ripartire quando ho lasciato il Palermo. La società sa che sono qui e che le mie porte sono aperte nei loro confronti. Sono e sarò sempre un loro grande tifoso. Dybala al Mondiale? Sì certo, lo faccio per tutti i miei ex compagni che osservo da lontano. Negli anni ognuno ha preso la propria strada, ma è normale. Provo simpatia verso la nazione dei mie ex compagni. Se nell’Argentina c’è Paulo, io simpatizzo anche per lui e per la sua squadra».