Ex rosa, Ciaramitaro: «Il Parma deve lottare per vincere il campionato, gara contro il Palermo non è andata bene»

L’ex rosanero Maurizio Ciaramitaro è intervenuto ai microfoni di “ParmaLive” parlando così in merito al Parma ma anche alla gara vinta dai rosanero contro i ducali.

Ecco qualche estratto:

«Essendo io di Palermo, ho visto giocare il Parma al Barbera. Per quanto riguarda il risultato, al Parma non è andata bene. Una caratteristica importante del Parma è che la squadra crociata ha dei giovani interessanti e giocatori importanti, come Buffon e Vazquez. Questi ultimi due sono giocatori di esperienza che danno qualcosa in più ai giovani per cercare di vincere il campionato. Per la piazza e il blasone della città è giusto che il Parma debba lottare per vincere il campionato. Per quanto riguarda gli aspetti positivi dico che il Parma è una squadra giovane con giocatori che vogliono mettersi in mostra e hanno la voglia di ottenere buoni risultati. Per quanto riguarda gli aspetti negativi dico che, sapendo di indossare una maglia gloriosa come quella del Parma, sanno di avere un peso importante perchè la squadra ducale deve giocare sempre per vincere, soprattutto adesso che si trova in una categoria che non gli apparitene, ma la dimensione del Parma è la Serie A. La piazza è importante, la città è importante. Nella squadra ducale hanno giocato giocatori importanti. Anche io ho giocato nel Parma e sono cosciente di cosa significa indossare quella maglia e il “peso” che ne comporta. Capisco le difficoltà che si possano avere soprattutto quando si è giovani. Le ho avute io e penso che questo possa accadere a qualche altro giocatore giovane. Attualmente in squadra ci sono giocatori importanti, come Buffon, autentica leggenda calcistica, che può aiutare molto i giovani a farli stare tranquilli e ad affrontare le partite in maniera serena. Vazquez è un giocatore molto forte che secondo me potrebbe giocare anche in difesa. Lui fa la differenza, è un giocatore di una qualità incredibile e immensa. Io lo ho ammirato e ho giocato anche contro di lui. E’ un giocatore con una classe sopraffina: vede la giocata prima degli altri. Lui potrebbe giocare dappertutto: può fare il metronomo, basso di centrocampo, mezzala, trequartista. E’ un giocatore talmente forte al tal punto da crearsi lui stesso un ruolo in campo».