Escl. Sebastiani: «Errori Covisoc? No. Punizioni esemplari per chi sbaglia»

di Giulia Nasca e Manfredi Esposito

C’è anche il presidente del Pescara Daniele Sebastiani tra i consiglieri della Lega di B che ieri all’unanimità ha deliberato di rendere effettiva la sentenza del TFN sulla retrocessione del Palermo in serie C, stabilendo di non far slittare l’avvio dei play e non far disputare i play out. Per parlare di questa delibera, la nostra redazione ha contattato in esclusiva proprio il numero uno degli abruzzesi. Ecco alcune delle parole rilasciate ad Ilovepalermocalcio da Daniele Sebastiani: «Errori Covisoc? Il mio parere è diametralmente opposto. Le società di calcio sono come aziende e se le aziende fanno qualcosa di male falliscono e chiudono. Nel calcio non riesco a capire perché continuiamo a garantire fideiussioni, parametri dei bilanci e poi, se c’è un irregolarità, non si capisce mai di chi è la responsabilità. Credo che, per il futuro, sia giusto lasciare queste aziende fare le aziende e dare delle punizioni esemplari a chi sbaglia. Per me, se uno ha sbagliato riparte dalla Terza Categoria e lì gli imprenditori cominciano a stare più attenti nell’interesse delle città, dei tifosi e di tutto. Negli ultimi anni i fallimenti sono state delle opportunità per alcune società perché ripartono dalla D e in due anni si ritrovano in B. Alcune società per far fronte ai bilanci hanno dovuto vendere un calciatore in più e poi devono combattere sempre con le stesse cose. Non sono d’accordo a mettere paletti e contropaletti. Bisognerebbe dare punizioni esemplari quando qualcuno sbaglia».