Escl. Savanarola: «Palermo ancora favorito. Derby? Noi bravi e un po’ fortunati»

Ieri il Palermo ha perso un match importante contro l’Acireale, che si è guadagnato sul campo la vittoria, segnando addirittura tre reti a quella che era la migliore difesa del campionato. Pagana e i suoi hanno strappato tre punti al Barbera e sono la seconda squadra, dopo il Savoia, ad aver battuto i rosanero fin qui. Per parlare del match di ieri, la nostra redazione ha sentito in esclusiva uno dei protagonisti della sfida, che peraltro ha anche realizzato un gol. Giuseppe Savanarola, capitano degli acesi, ha risposto alle nostra domande. Di seguito l’intervista integrale.

Siete stati superiori al Palermo, la sensazione è stata quella di una squadra, la vostra, con le idee chiare fin dai primi minuti di gioco

«Dal campo sicuramente abbiamo affrontato una grande squadra, non lo dico io, lo dice la classifica e i risultati. Siamo stati bravi ad imporre il nostro gioco fin da subito, l’avevamo studiata bene con il mister in settimana, sapevamo i loro movimenti, quindi penso che quello che ci eravamo detti l’abbiamo poi messo in campo. Va detto che abbiamo fatto una grande partita, penso che sono più meriti nostri che demeriti del Palermo. I rosanero sono una signora squadra e continua ad essere la prima candidata a vincere il campionato».

Il Palermo ha perso contro di voi e contro il Savoia. Ha steccato dunque con le “big”, cosa ne pensi a tal proposito?

«Io onestamente non so rispondere. So solo che il Palermo ha dei grandi giocatori. Ieri era una partita giocata a scacchi, rispondevamo colpo su colpo noi e loro. Noi siamo stati magari più cinici, più fortunati nelle occasioni create. Sin da subito abbiamo giocato con la testa sgombra, imponendo il nostro gioco. Nel primo tempo abbiamo avuto delle occasioni con fraseggi importanti, quindi la vittoria è meritata. Poi si sa, il calcio è fatto anche da episodi, ogni partita ha la sua storia. Che il Palermo perda contro il Savoia non significa nulla. Ha dimostrato di essere un’ottima squadra perché ha avuto anche altre partite difficili e alla fine ha portato a casa i tre punti. Quindi per me ci può stare, una squadra non può stare sempre con l’acceleratore pigiato. Certo è anche vero che nelle ultime uscite ci sono state tante partite che il Palermo non ha meritato di vincere ma poi le ha vinte. Questo significa che è una grande squadra, sa difendersi, ma allo stesso tempo forse deve migliorare un po’. Ma è giusto che parlino loro, non sono cose che riguardano me».

Fino a poche giornate fa il Palermo era vista come una squadra aliena e si parlava di campionato chiuso a Dicembre. Che sensazione hai adesso?

«Per me non lo era prima e non sono dei brocchi ora. Il campionato di serie D lo conosco alla perfezione, lo faccio da tanti anni. Questo è un campionato difficile dove vai a incontrare squadra che pur di salvarsi anche se sono in fondo alla classifica danno l’anima. Il Palermo ha giocatori importanti e ci sta che qualche partita sia fatta sotto tono, non puoi sempre vincere dando spettacolo o giocando bene. A mio avviso non bisogna allarmarsi più di tanto, è normale che bisogna fare un’analisi chiara e concreta. Ci sono state diverse partite dove i rosanero hanno vinto per episodi, ma 37 punti non li fai per caso. Siamo convinti che loro restino i favoriti per vincere il campionato. Siamo super felici perchè ieri abbiamo fatto una grandissima prestazione e sappiamo che abbiamo battuto una grande squadra».

Dopo i ko contro Savoia e Acireale, i tifosi cominciano a storcere il naso verso il tecnico rosanero Pergolizzi. Che squadra hai affrontato sul piano tattico?

«Io non ho visto una squadra disorganizzata. Ho visto due squadre in campo e come ogni partita può esserci la squadra che magari è più in forma e in quel momento sta meglio fisicamente e mentalmente. Ieri abbiamo dimostrato che noi stiamo meglio, siamo stati anche fortunati in qualche episodio ma nel calcio ci sta. Non penso che il Palermo debba preoccuparsi più di tanto, è normale che loro devono analizzare qualcosa. Sono cose loro e non voglio entrare nel merito».

Il Savoia ha accorciato, voi avete vinto recuperando punti. Il campionato è riaperto

«Noi non abbiamo mai detto di competere con il Palermo o di vincere il campionato. Abbiamo sempre detto che se questo dovesse accadere saremmo tutti contenti e felici, perché sarebbe un sogno che si avvera. Ma l’Acireale deve fare un altro tipo di campionato e deve continuare su questa scia, quella di andare domenica dopo domenica sia in casa che fuori a dettare il proprio gioco giocando a viso aperto esprimendo le nostre idee giocandocela con tutti. Ieri l’abbiamo dimostrato, ma aver vinto a Palermo non significa che siamo una candidata a vincere il campionato significa che noi non abbiamo niente da invidiare a nessuno, questo è poco ma sicuro. Ma è normale che non vogliamo competere con il Palermo, hanno un budget di gran lunga superiore al nostro, restano loro la favorita sicuramente».

Una mano importante è arrivata dai vostri tifosi, presenti al Barbera

«Io da acese e tifoso dell’Acireale non posso che essere orgoglioso di quello che hanno fatto i tifosi ieri, ci hanno sostenuto dal primo al novantesimo e ci hanno aiutato a scrivere una pagina di storia importante per l’Acireale. Siamo felici che ieri tutti quanti insieme abbiamo fatto questo risultato, sono stati encomiabili come sempre».