Escl. Plescia: «Ecco cosa serve per primeggiare in Serie D. Avrei accettato di ripartire dalla D con i rosanero. Se dovesse arrivare un attaccante…»

Il Palermo domenica andrà in Calabria per sfidare il Roccella. La sfida non sarà giocata, come ormai noto, a Roccella Ionica, ma a Locri per permettere una maggiore affluenza di pubblico. Per il Roccella sarà una sfida inedita, al Palermo invece servirà vincere per cancellare il passo falso in Coppa Italia di Serie D con il Biancavilla. Un doppio ex del match sarà Vincenzo Plescia, attaccante classe ’98, oggi in forza al Renate, ma con un passato nelle giovanili dei rosanero e con una stagione con la maglia dei calabresi, chiusa con 9 gol. L’attaccante, intervistato dalla nostra redazione, ha parlato del match e non solo:

Domenica, come ben sai ci sarà Roccella-Palermo. Che clima troverà il Palermo in Calabria?

«Sicuramente un clima caldo. Penso che il Roccella vorrà vedere gioire i tifosi in casa contro il Palermo. Ma d’altronde chi non vuole battere il Palermo?!»

La gara si giocherà a Locri per favorire la maggiore affluenza di pubblico. Questo potrebbe incidere sul match o sarà solo una festa?

«Penso che la gara verrà disputata a Locri più che altro per ospitare più tifosi possibili del Palermo. Fin quando io giocavo io nel Roccella i tifosi non erano tantissimi dato che è un piccolo paese».

Cosa serve per primeggiare in un campionato come quello di Serie D?

«Per primeggiare in un campionato di Serie D, sicuramente, prima della tattica ci vuole la cattiveria agonistica, è quella che regna in questo campionato. Per certi versi, la Serie D è più difficile di un campionato di Serie C».

Al Palermo manca un attaccante per completare il reparto offensivo. Per il resto credi sia una squadra completa?

«Penso sia una squadra competitiva già adesso. Ovviamente, se dovesse arrivare l’attaccante lo sarà ancora di più. I giocatori ci sono, serve anche la mentalità però. Non bisogna pensare mai di essere superiori.  La Serie D è un campionato particolare dove ogni partita ha la sua storia».

Alcuni palermitani hanno deciso di sposare il progetto di rinascita. Se ci fosse stata la possibilità tu saresti ripartito dalla serie D con il Palermo?

«Anche io, se mi fossi trovato in un ambito e un contesto diverso e se avessi avuto la possibilità, avrei accettato di ripartire dalla Serie D. Spero di poter giocare un giorno contro il Palermo. Sarebbe una bellissima emozione».

Quali sono le difficoltà che potrebbe avere il Palermo durante il campionato?

«Le difficoltà non ci dovrebbero essere se si affronta ogni partita con la giusta cattiveria e fame, specialmente in casa con il caloroso pubblico che ha il Palermo».

Chi vedi come favorita per la vittoria finale del campionato di Serie D?

«Per la vittoria finale vedo favorito il Palermo, anzi, mi stupirei se non lo fosse. Sinceramente fra Palermo e Roccella non so chi tifare. Mi sono trovato benissimo da entrambi le parti; spero che vinca il migliore e che sia una partita di buon gusto».