Escl. Palermo: l’ex rosa Schimmenti al Catanzaro, ma c’è un retroscena con il papabile tecnico della Juniores

Il Palermo di Dario Mirri e Tony Di Piazza è in costruzione giorno dopo giorno. Con la presentazione ufficiale del nuovo club rosanero di sabato mattina, sono stati annunciati tecnico e ds della prima squadra (rispettivamente Pergolizzi e Castagnini), oltre a Leandro Rinaudo e Rosario Argento che ricopriranno rispettivamente il ruolo di direttore tecnico e di responsabile del settore giovanile. Ed è proprio il settore giovanile quello messo in risalto dallo stesso presidente rosanero, che vuole concentrare l’attenzione sul futuro dei giovani talenti siciliani.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, uno dei nomi che potrebbe interessare alla panchina Juniores del Palermo, per il prossimo campionato giovanile, è quello di Matteo Di Fiore. Il mister vanta il titolo di campione nazionale Under 17 con il Calcio Sicilia nella stagione 2016/2017, ma anche di campione regionale con la stessa compagine nelle stagioni 16/17, 17/18 e 18/19 (durante quest’ultima è diventato anche vice campione nazionale). Di Fiore, inoltre, è stato campione d’Italia per la stagione 2003/2004 alla guida della Fincantieri. Un curriculum di tutto rispetto, dunque, per quello che potrebbe essere uno dei papabili alla panchina della Juniores del club siciliano. Il tecnico del Calcio Sicilia, a riguardo, avrebbe iniziato anche a sondare il terreno dei giovani talenti palermitani. Tra questi, infatti, avrebbe chiesto informazioni per l’ex rosanero Emanuele Schimmenti.

Il classe 2002, per diversi anni al settore giovanile rosanero e poi passato al Ribolla, poteva essere una delle pedine da cui ripartire per il futuro del club del capoluogo siciliano. Il talento palermitano, però, in giornata ha firmato con il Catanzaro, club calabrese che milita in serie C che ha deciso di investire proprio su di lui. Di seguito la foto della firma del calciatore con la squadra giallorossa:

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Il Palermo, dunque, continua a fare passi avanti verso la rinascita, cercando di ripartire soprattutto dal settore giovanile. Dario Mirri, presidente rosanero, lo ha sottolineato sabato mattina: «Se saremo bravi e troviamo un giocatore forte lo dirò io, se aggiungiamo competenze alla passione può diventare lo sviluppo nel calcio. Vogliamo fare un centro sportivo, ma questo stadio non lo abbandonerò mai. Il vero investimento è dare una fabbrica ai nostri talenti, con Di Piazza formeremo dei giocatori futuri. In A quest’anno non c’è un siciliano. Almeno 60 dovrebbero esserci e quindi da questo punto di vista dobbiamo lavorare. Il nostro dovere investire sui giovani». E l’investimento sul settore giovanile sembra essere cominciato.