Escl. Nocerino: «Ritornare? Devo pensarci. Tifosi…»

Antonio Nocerino, ex calciatore del Palermo dal 2008 al 2011, intervistato in esclusiva dalla nostra redazione ha parlato della situazione legata al club di viale del Fante che ripartirà dalla Serie D, di Rinaldo Sagramola, che lui ha conosciuto durante la permanenza in rosanero, e ha anche voluto rivolgere un messaggio ai tifosi palermitani. Di seguito le sue dichiarazioni:

Il Palermo ripartirà dalla serie D, ma durante la stagione i problemi sono stati tanti. Prima gli inglesi, poi gli stipendi che rischiavano di non essere pagati e infine la gestione Tuttolomondo. Che idea ti sei fatto di tutto questo?

«Non mi aspettavo tutto questo. Speravo che il Palermo non vivesse una situazione del genere. Sapete quanto sono legato e affezionato alla piazza, la speranza era di non arrivare a tutto ciò. Purtroppo questo è avvenuto e adesso bisogna ripartire da zero».

Foschi nutriva tanti dubbi ed è stato allontanato da Lucchesi. Tu quando hai letto il nome di Lucchesi, reduce da diversi fallimenti, ti sei preoccupato?

«Sono onesto, non sapevo nulla di tutti questi fallimenti. Non era importante il fatto che lo sapessi io, queste cose dovevano saperle chi era lì, io non ne avevo la più pallida idea. Il dispiacere è comunque tanto perché si poteva fare qualcosa di importante per non arrivare a questo punto».

Hai sentito qualche tuo ex compagno con il quale hai parlato del Palermo?

«No, non ho sentito i miei ex compagni. Ero al corrente della situazione perché mi sono sempre informato sul Palermo. Speravo nei play off e, poi, che non arrivasse tutto questo. Il dispiacere più grande, oltre che per la maglia, è per la gente che dentro il Palermo ci lavora dando anima e corpo per la causa. Per me il dispiacere è triplo. È una cosa che va al di là del calcio, è una cosa a livello personale perché conosco le persone che lavorano lì, so l’amore che hanno per il Palermo, so come come lavorano. Spero che il Palermo possa ripartire da queste persone che hanno a cuore il Palermo. Palermo non è una piazza come le altre e l’ha dimostrato. A Palermo la gente ti da tanto e spero, con tutto il cuore, che si possa ripartire da persone serissime e che mettono davanti il Palermo e non l’io o il business. Qui bisogna pensare ad una squadra per riportare il Palermo dove merita. Ok ripartire dalla Serie D per rimettere tutto in ordine. Il Palermo rispetto a tante squadre che sono in Serie A ha molta più storia, ha lanciato tantissimi giocatori. Palermo è una piazza speciale».

Sorrentino ha detto di essere pronto a ripartire dalla serie D col Palermo se dovesse esserci un progetto serio. Tu, se dovesse arrivare una chiamata, accetteresti?

«Vi dico la verità. Mi sono promesso che non giocherò più in Italia, ne deve proprio valere la pena. Lo scorso anno ho fatto l’esperienza di tornare e ne deve valere veramente la pena. Non guardo più nulla. Prima di scegliere devo pensarci bene. La priorità non è se accetta Nocerino o Sorrentino ma che si riparta da persone serie e solide, poi si può parlare di altre cose».

Quanto credi che sarà difficile per la nuova proprietà riportare il Palermo almeno fino alla Serie B?

«Non penso che possa essere difficile perché, alla fine, portare il Palermo in Serie B non è così difficile. La cosa più difficile, secondo me, è trovare le persone giuste perché, certe volte lo dimentichiamo, sono loro a fare la differenza. Trovare le persone vere, serie e che abbiano a cuore la causa Palermo non è facile. Non ci sono solo i calciatori, il discorso è più ampio e il pensiero va a tutto questo. Scegliere le persone serie, poi si può parlare di tutto il resto. Se hai le persone giuste vinci sempre».

Rinaldo Sagramola è, insieme a Mirri, in corsa per l’acquisto del Palermo. Tu l’hai conosciuto durante la tua esperienza in rosanero. Cosa potrebbe dare lui alla società?

«In primis Sagramola conosce la piazza. Mirri non lo conosco ma mi è simpatico perché ha aiutato il Palermo e lo reputo serio. Uno che aiuta il Palermo, da palermitano, vale doppio. Il Palermo deve crescere con queste persone qua. Sagramola conosce la piazza, sa fare il suo lavoro. Spero che chiunque lavori per il Palermo possa essere in primis serio e poi che faccia le cose come si deve».

Credi che la ripartenza dalla Serie D possa riavvicinare i tifosi al “Barbera”?

«Non ho dubbi. Quando dico Palermo è speciale e non è una piazza come le altre sono convinto che in Serie D, partendo da una situazione solida e forte, i tifosi riempiranno il Barbera senza ombra di dubbio. Conosco i palermitani e l’amore che hanno per quella maglia. So bene che quando sono in difficoltà sono ancora più forti. Uno può cadere tante volte ma la scocca diventa ancora più forte. Squadra, città e tifosi diventeranno tutt’uno e sono sicuro che queste cose, accadute nell’ultimo periodo, non arriveranno».

Hai un messaggio da rivolgere ai tifosi rosanero?

«L’unica cosa che posso dirgli mi viene dal cuore. Gli dico che gli sono vicino per tutta la situazione che stanno vivendo. Loro sono sempre nel mio cuore ovunque io sia. Per me loro e la maglia del Palermo sono nel mio cuore. Se questo può fa sorridere qualcuno mi fa piacere. Queste non sono frasi fatte. Tutta la città sa quanto io amo la squadra e i tifosi. Spero possano riprendersi e tornare dove realmente meritano».