Escl. Nicole Tedino: «Tifo rosa sin da piccolina. Palermo grande opportunità per papà, quando mi ha detto che avrebbe allenato la mia squadra…»

Domani partirà ufficialmente la stagione 2017/18 del Palermo con il ritiro a Bad Kleinkirchheim. I rosanero si ritroveranno in Austria domani alla corte di Bruno Tedino. Il neo tecnico rosanero per questa nuova avventura può vantare dell’appoggio di una tifosa d’eccezione: Nicole Tedino. La figlia dell’ex mister del Pordenone è friulana doc, ma tifa per i colori rosanero sin da bambina. Intervenuta in esclusiva ai microfoni di Ilovepalermocalcio, la bella Nicole ci racconta com’è nata la sua passione per il Palermo. Ecco le sue parole:

Allora Nicole, raccontaci come nasce questa tua passione per i colori rosanero…

«Da piccolina, come tutti, le squadre per cui si tende ad avere simpatia sono Milan, Juve, Inter. Si sa. Ma quando guardavo le partite, mio fratello, piccolino anche lui, sosteneva che io dovessi tifare Palermo perché rosanero! Quindi principalmente è nata per i colori. A quell’età non mi interessava molto il calcio, ma crescendo con il mestiere di papà e soprattutto con mio fratello che mi ha ripetuto talmente tante volte la frase “Niky, Niky è la tua squadra!”, sono diventata realmente tifosa del Palermo. Ora sicuramente ho un motivo in più per tifare questa squadra e sostenerla maggiormente».

Sei mai andata a vedere una partita dei rosanero dal vivo?

«Ho visto moltissime partite dal vivo, ma nessuna del Palermo. Speriamo al più presto di riuscirci perché ci terrei molto. Ho comunque visto le partite della squadra in TV. Almeno questo…».

Come hai reagito quanto tuo papà ti ha annunciato che avrebbe allenato il Palermo?

«Ovviamente sono stata contentissima. Appena me l’ha detto ho esclamato: “Vai ad allenare la mia squadra?!?”. Però devo anche ammettere che sono stata molto contenta per l’opportunità che ha avuto. Insomma, allenare la serie B, non è come la Lega Pro».

Verrai spesso a Palermo? 

«Purtroppo mi sarà parecchio impossibile frequentare Palermo, avendo un lavoro qui a Pordenone, ma spero di riuscirci qualche volta. Siamo praticamente dalla parte opposta d’Italia».

Parlando da tifosa: che stagione in serie B ti aspetti?

«Spero per la città e per tutti i tifosi che possa essere un anno ricco di soddisfazioni. Come in ogni stagione potranno esserci dei momenti di difficoltà, ma speriamo siano molto brevi o inesistenti. È proprio in questi momenti che i tifosi, come lo sono io, dovrebbero stare maggiormente vicini alla società, squadra, staff per dargli maggior supporto. Speriamo che tutto il gruppo arrivi bello carico per iniziare la stagione e portarci delle gioie».

Un ricordo bello che ti lega ai colori rosanero?

«Un po’ tutto, visto come è nata la mia passione, potrebbe sembrare quasi una fiaba. Su tutti potrei dire proprio l’arrivo di mio papà sulla panchina rosanero. Ma come dimenticare le giocate di alcuni campioni come Miccoli, Pastore o Dybala».

Il più brutto?

«Indubbiamente la retrocessione».

Se dovessi dare un consiglio a tuo padre, in vista di questa nuova avventura, cosa gli diresti?

«Non gli servono i miei consigli. Mio papà ha 30 anni di esperienza ed in questi anni ha dimostrato di valere sia come uomo che come allenatore. Se non fosse stata una persona all’altezza o capace sicuramente ora non farebbe questo lavoro, bensì altro. Ovviamente sappiamo tutti che per gli allenatori, Palermo non ha una buona fama. Non posso che augurargli di riuscire a dimostrare molte cose».

I tifosi rosanero inizialmente sono stati scettici nei confronti di tuo padre, non conoscendolo bene. Vuoi dir loro qualcosa?

«In effetti ho letto vari commenti negativi su mio padre. Ovviamente mi metto nei panni di queste persone, che non leggendo un nome altisonante, non lo conoscono. Ma penso però che come in tutte le cose, anche le più semplici della vita, prima di giudicare bisognerebbe aspettare un attimino in modo da capire qualcosa in più. Poi eventualmente si esprimeranno i propri giudizi negativi o positivi che siano. Dunque non mi resta che dir loro di avere pazienza e fare un grandissimo in bocca al lupo a tutti. Forza Palermo!».