Escl. Fontana: «Cesena difficile per il Palermo. Vi dico la mia…»

L’ex portiere del Cesena e del Palermo, Alberto Fontana, intervistato in esclusiva da Ilovepalermocalcio, ha parlato della sfida di sabato tra le due squadre, della lotta promozione, di Tedino, Stellone ma non solo. Queste le sue dichiarazioni:

Sabato si affronteranno Palermo e Cesena. I rosanero vengono dalla vittoria sofferta in casa della Ternana, i bianconeri invece dall’esaltante gara vinta contro il Parma. Prevedi un match acceso?

«Il Palermo deve vincere, il Cesena ha due risultati su tre a disposizione. Il Cesena domenica ha giocato molto bene, sono andati in svantaggio ma non meritavano di andarci. Sono riusciti a fare una grande prestazione. Le motivazioni del Palermo possono essere determinanti, però ricordiamoci che il Cesena non è ancora salvo. Il Palermo se gioca bene è avvantaggiato anche dal potenziale a disposizione, ma non sarà una partita facile».

Il Palermo in questa stagione, dopo essere passato in vantaggio, è stato spesso rimontato, cosa che stava succedendo anche contro la Ternana. Perché secondo te tutte queste rimonte?

«La serie B è un campionato difficilissimo. Non dimentichiamoci che in B le differenze ci sono, ma non ci sono delle distanze incredibili tra le squadre che vincono e quelle di mezza classifica. Stesso discorso con le squadre che lottano per la salvezza che magari hanno comprato qualche giocatore importante. Trovo, tra virgolette, strano che l’Empoli abbia ucciso il campionato. La B è bella perché non è facile, è un campionato dove non esiste il risultato scontato e nel girone di ritorno chi  sta davanti fa sempre meno punti perché chi si deve salvare trova le motivazioni giuste che livellano il campionato».

Il Cesena ha dimostrato, sia contro il Parma che contro il Frosinone, di potersela giocare con tutti. Il Palermo che difficoltà potrà avere sabato?

«L’entusiasmo degli ultimi risultati del Cesena non è da poco. Tre giornate fa le cose per il Cesena erano complicate. È una squadra che negli spazi o lasciata uomo contro uomo con certi giocatori può far male perché Laribi è un calciatore di categoria superiore, Jallow negli spazi da fastidio ai difensori, Moncini è il calciatore più informa. I valori del Palermo sono superiori, però non è una partita dal risultato scontato».

La sconfitta del Parma ha riacceso gli entusiasmi in casa Palermo. Adesso chi vedi favorito per il secondo posto?

«Se la giocano due squadre e cioè il Frosinone ed il Palermo. Secondo me a due giornate dalla fine il Parma è ormai fuori, andrà ai playoff che sono una vera e propria lotteria, ma per la promozione diretta non vedo alternative».

Se il Palermo dovesse arrivare andare ai play off quali credi possano essere le maggiori insidie?

«Possono essere: una squalifica, un calciatore che non sta bene o una decisione arbitrale non sbagliata, ma magari un espulsione. Nei playoff, che sono un mini campionato, essere più forte aiuta ma ci vuole un pizzico di buona sorte che cambia tutto. Credo che il Bari potrà essere una squadra scomoda da affrontare».

I tifosi della Curva Nord hanno chiamato a raccolta il pubblico rosanero. Credi possano essere la marcia in più sabato?

«Sì, è ovvio. Sentire i tifosi vicini quando le cose non vanno bene ti carica, chi ha vissuto il campo lo sa. Il pubblico spesso può cambiare l’inerzia psicologica della partita».

La Gumina da quando ha trovato il posto è risultato determinante. Credi possa essere il calciatore decisivo per il finale di stagione?

«I numeri e le prestazioni parlano chiaro. In un campionato così equilibrato stare bene fisicamente e psicologicamente può fare la differenza. La Gumina fa la differenza. Durante la settimana gli allenatori devono scegliere anche per le condizioni fisiche e psicologiche. La Gumina è un ragazzo che sta facendo bene e fossi nel Cesena preferirei che non giocasse».

Conosci Stellone con il quale hai giocato a Napoli. È la persona giusta per riportare il Palermo in A?

«Credo proprio di sì. Ha portato il Frosinone della Lega Pro alla serie A, conosce la categoria anche per  aver fatto un’esperienza come quella con il Bari che ti fa capire com’è questo campionato. Posso solo fargli un in bocca al lupo di cuore».

Tu al suo posto avresti accettato sapendo si dover lavorare con Zamparini e avendo anche poco tempo a disposizione?

«Io credo che il Palermo l’accetterebbero tutti. Il Palermo in B non ci sta bene, è una piazza con un grande blasone e quindi trovo ovvio che di fronte ad un’offerta del genere viene presa in considerazione. Zamparini nel bene o nel male lo conoscono tutti, a volte può essere generoso e altre nervoso. Non è il primo anno per lui nel calcio».

Cosa credi non abbia funzionato con Tedino?

«A me personalmente Tedino piaceva. È logico che in B si pensa di poter stravincere il campionato. Io credo che il Palermo possa e  debba vincere il campionato, ma non lo può stravincere. La proprietà è comunque libera di fare le scelte che vuole».

Guardando la rosa del Palermo ti aspettavi queste difficoltà in campionato?

«Io ho sempre detto che il Palermo doveva essere una di quelle squadre a vincere il campionato, ma che poteva farlo alla penultima o all’ultima giornata. In questo campionato ci sono delle squadre più forti e l’unica che mi ha stupito è l’Empoli. In questa serie B, che è molto equilibrata, ci sono delle squadre che potevano diventare scomode e l’Empoli ha fatto qualcosa di eccezionale».