Escl. Corda: «In campo contro il Palermo? Parlerò con la dirigenza. Gentile…»

Dopo diverse settimane il Palermo tornerà a giocare un match in trasferta. La squadra rosanero sarà impegnata in Puglia contro il Foggia dove, alle ore 14, disputerà la quattordicesima giornata del campionato di Serie C girone C.

Da qualche giorno, in casa dei pugliesi, tiene banco quanto accaduto al calciatore Federico Gentile vittima, nella notte tra giorno 1 e 2 dicembre, di un atto intimidatorio da parte di ignoti che hanno incendiato la porta della sua casa.

Il calciatore è sconvolto e starebbe anche pensando di lasciare la squadra pugliese che, nel frattempo, si è stretta a lui per fargli sentire la propria solidarietà, così come hanno fatto gran parte dei supporters foggiani.

La società pugliese, però, è ancora indecisa sul da farsi. Il direttore tecnico Ninni Corda ha annunciato che non sa se la squadra scenderà in campo contro il Palermo (CLICCA QUI).

Corda, intervistato dalla nostra redazione, ha provato a chiarire la situazione: «Gentile non sta sicuramente bene, sta pensando di andare via da Foggia. Quanto accaduto è un fatto gravissimo, va fuori da qualsiasi aspetto sportivo. Capiamo benissimo il suo stato d’animo, vedremo nei prossimi giorni. Anche lo stato d’animo della squadra – prosegue il dirigente foggiano – non è dei migliori».

Sull’eventualità di non scendere in campo contro la squadra di Boscaglia il dirigente ha risposto così: «L’ipotesi di non andare in campo contro il Palermo l’abbiamo pensata qualche giorno fa. Adesso dovrò parlare con la dirigenza e vedremo cosa fare».

«Ognuno è libero di fare ciò che vuole. Penso che sia giusto criticare, ma bisogna farlo nei modi civili. Criticare quando le cose vanno bene non lo vedo giusto, la cosa importante però è non superare il limite, cosa che adesso è accaduta in una maniera vergognosa. Non voglio dire che sono stati i tifosi i colpevoli di quando accaduto a Gentile, ma sicuramente c’entra il calcio. I risultati della squadra – conclude Corda – sono oltre le aspettative, quindi quanto accaduto non è legato a questo».