“Ecco qual è la più importante novità di questo DPCM”. Parla il ministro Speranza

Il premier Mario Draghi ha firmato il suo primo Dpcm in vigore dal 6 marzo al 6 aprile. A presentare il nuovo decreto non è però il presidente del Consiglio (come accadeva con il suo predecessore Giuseppe Conte) ma il ministro della Salute Roberto Speranza, la ministra degli Affari regionali Maria Stella Gelmini, il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro e quello del Css Franco Locatelli in una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Nuovo Dpcm, la conferenza stampa
Il nuovo Dpcm è stato presentato dal ministro della Salute Roberto Speranza: “Il decreto del premier Draghi prova a mantenere una conservazione delle misure vigenti. Viene confermato il modello di divisione per colori (zona rossa, arancione, gialla e bianca). sulla base del quadro epidemiologico del territorio. L’innovazione più rilevante di questo Dpcm riguarda le scuole. La variante inglese, che in questo momento è prevalente, ha una grande capacità di penetrazione nelle fasce più giovani.

Per questo, con il Cts, abbiamo deciso che in area rossa le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse e si attiverà la didattica a distanza. Questo varrà anche per le aree arancioni e gialle con più di 250 casi Covid ogni 100mila abitanti“, come anticipato nelle ore precedenti. Il ministro ha infine invitato tutti i cittadini alla prudenza perché “il virus non si sconfigge con un’ordinanza o con un Dpcm“.

Altri dettagli del Dpcm sono stati presentati dalla ministra Maria Stella Gelmini: “Questo non è un Dpcm last minute. Abbiamo voluto un cambio nei tempi e nel merito, ecco perché abbiamo lavorato alacremente e la bozza del Dpcm è stata condivisa con Regioni, comuni e province già dalla scorsa sertimana. C’è anche un cambio del metodo perché questo Dpcm è improntato alla massima condivisione possibile, in primo luogo con il Parlamento“. La ministra ha ribadito quanto anticipato nei giorni scorsi: “Le misure non entreranno più in vigore dalla domenica ma dal lunedì” per salvaguardare in particolare i ristoratori e tutte le attività che utilizzano materie prime deperibili. Venerdì 5 marzo, ha continuano la ministra Gelmini, si terrà un vertice con le regioni sul tema della campagna vaccinale.