Dopo la sconfitta al Barbera Zeman deluso dal Foggia: «C’è tanto da lavorare»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla delusione di Zeman a seguito della sconfitta contro il Palermo.

Alla fine per Zeman l’unico bel ricordo che riesce a portarsi dalla “sua” Palermo sono gli applausi del Barbera prima della partita. Per il resto, una domenica da dimenticare per il tecnico boemo e il Foggia, protagonista della peggiore prestazione fino a questo momento in campionato. Basta un dato per sintetizzare la giornataccia dei rossoneri: un solo gol preso nelle precedenti tre trasferte e tre incassati dai rossoneri nella sola partita di Palermo.

Il Foggia, a tratti, non è dispiaciuto in fase di possesso, mostrando anche una certa vivacità dalle parti dell’area di rigore rosanero, soprattutto nel primo tempo. È quando il Foggia ha dovuto difendere che sono stati dolori col Palermo che ha approfittato della lentezza della difesa rossonera, imbucando centralmente per vie verticali. Tanto che è stato lo stesso allenatore boemo a parlare di regali alla fine della partita: «I miei giocatori hanno regalato due gol su tre», riferendosi alle reti di Floriano e Brunori del primo tempo che hanno messo la partita del Palermo in discesa con l’allenatore rosanero Filippi che vedeva attuarsi il piano della gara: far sfogare il Foggia e ripartire veloce, approfittando della difesa alta. E soprattutto sono stati due gol davanti ai quali il Foggia non è stato poi capace di reagire con forza, dopo una partenza che aveva fatto ben sperare nei primissimi minuti della gara. «Se mi viene chiesto come mai si è persa questa partita contro il Palermo, me lo chiedo anch’io. Questa è una sconfitta – ha aggiunto l’allenatore rossonero – su cui lavorare molto».