“Via Posavec, ora è rebus portieri. Da Audero a Brignoli, le ultime”

Il Palermo ha ceduto due portieri nel giro di una settimana, con il passaggio di Maniero al Cittadella e di Posavec all’Hajduk Spalato. Adesso resta solo Pomini insieme ai giovani rientranti dai prestiti e l’edizione odierna del “Corriere dello Sport” analizza proprio il futuro del ruolo tra i pali in casa rosanero: “Due ufficialità: una in senso letterale, l’altra in senso figurato. Ceduto ufficialmente Posavec all’Hajduk Spalato con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto, il Palermo intensifica “ufficialmente” la caccia ad un portiere titolare. Esigenza dettata dal fatto che Zamparini ha sempre prenotato un posto in prima fila per l’estremo difensore classe ’96 prima di lasciarsi convincere dallo staff tecnico ad accettare un trasferimento del ragazzo in un ambiente con minori pressioni rispetto a quelle di Palermo, e dal fatto che l’imprenditore friulano fatica ad attribuire la titolarità a Pomini. Etichettato dal patron come una buona riserva alla luce dei suoi 37 anni. Come un elemento affidabile e funzionale alle esigenze della squadra soprattutto nel ruolo di chioccia ad un collega più giovane. Ecco perché, nonostante la candidatura dell’ex Sassuolo che nel girone di ritorno dello scorso campionato ha scompaginato le gerarchie iniziali scavalcando Posavec (“Ringrazio il Palermo che mi ha concesso una grande esperienza in carriera” – ha dichiarato il neo-acquisto dell’Hajduk) e giocando da febbraio in poi senza soluzione di continuità, i rosanero intendono colmare il gap lasciato dalla partenza del ventiduenne croato.

STRATEGIE. Partito quello che fino a qualche giorno fa veniva considerato un titolare a tutti gli effetti, adesso serve un altro titolare. Individuato nel ventiseienne Alberto Brignoli di proprietà della Juventus. Del club bianconero, con il quale potrebbe nascere un asse di mercato, fa parte anche Audero, entrato nei radar del Palermo dopo il brillante campionato disputato a Venezia ma, anche per i margini di fattibilità dell’operazione, in questo momento lo zoom degli addetti ai lavori rosanero è allargato soprattutto sul profilo nato a Trescore Balneario. Balzato agli onori della cronaca lo scorso 3 dicembre per il gol realizzato di testa a tempo scaduto nella gara interna del Benevento (club in cui ha giocato in prestito) con il Milan e che ha regalato ai campani il primo e storico punto in serie A. Dettaglio curioso di un curriculum che, dopo le esperienze con Ternana, Sampdoria, Leganes, Perugia e Benevento sempre sotto l’egida della Juventus, Alberto vorrebbe irrobustire nel capoluogo siciliano. Il ds in pectore Foschi, che tratta con i bianconeri l’acquisizione a titolo definitivo del cartellino valutato circa un milione, sa che una volta superata la concorrenza dello Spezia la strada è in discesa. Resa più agevole, oltretutto, dal benestare del diretto interessato che accetterebbe senza alcun problema la destinazione. E a Palermo, peraltro, Brignoli ritroverebbe quella visibilità persa nella scorsa stagione a Benevento nel momento in cui è scivolato nelle retrovie in qualità di vice Puggioni. Il meccanismo delle porte girevoli scattato con la cessione di Posavec coinvolge l’intero “pacchetto” dei portieri. In attesa di sviluppi sul fronte Pomini che sta iniziando a guardarsi attorno aspettando determinati input da parte della società e dopo la partenza di Maniero (che ha lasciato Palermo una volta scaduto il contratto lo scorso 30 giugno), andranno valutate le posizioni dei giovani Alastra e Marson, rientrati dai rispettivi prestiti al Prato e al Sassuolo. Il primo, in particolare, in odor di rinnovo del contratto in scadenza nel 2019, ha diversi estimatori in B ma potrebbe essere inquadrato come “dodicesimo” in caso di cessione di Pomini, legato ai rosa ancora per un altro anno“.