Corriere dello Sport: “Turris, lezione di umiltà al Palermo”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” torna a soffermarsi sulla gara persa dal Palermo in quel di Torre del Greco.

Questa Turris è uno spettacolo: ha ragione Bruno Caneo che, nonostante i suoi 64 anni, partecipa al momento positivo della sua squadra con l’entusiasmo di un esordiente. Del resto è alla sua prima vera stagione da tecnico titolare, subentrato a Fabiano per accompagnare la Turris alla salvezza.

In precedenza il tecnico di Alghero aveva vissuto una breve e tormentata esperienza con il Rieti, poi per anni al fianco di Gian Piero Gasperini, legato da 40 anni di amicizia, dai tempi in cui giocavano nel Palermo. Proprio al Palermo la sua Turris ha inflitto domenica una mortificante sconfitta, in termini di gioco e di punteggio: sarebbe stato più ampio del 3-0 finale se Giannone e Franco non avessero fallito due rigori.

La squadra ora terza in classifica ha interpretato la gara come va fatto in un campionato come questo, in cui il blasone non conta ma occorrono combattività, idee e volontà per fare risultato, come dimostrato dai numeri. Nessuno ha segnato più della Turris (19 reti), con 7 giocatori a bersaglio: Leonetti (5 gol), Giannone (4), Santaniello e Tascone con 3 a testa, uno ciascuno di Loreto, Esempio e Pavone. Quest’ultimo ha fatto spellare le mani al pubblico del “Liguori” con una realizzazione da copertina dell’album Panini, quella in rovesciata acrobatica e palla messa dentro da questo giovane in prestito dal Parma che interpreta ogni gara con lo spirito inculcato da Caneo: «Si deve divertire e giocare con gli altri compagni: l’ha fatto, si è divertito, ha fatto gol», sintetizza il tecnico.