Corriere dello Sport: “Tedino freme, basta vincere”

Il “Corriere dello Sport” di oggi riporta e analizza le parole del tecnico rosanero Bruno Tedino rilasciate durante la conferenza stampa pre-gara di ieri: “Tedino sceglie l’esperienza per giocarsi contro l’Avellino le chances di tornare in corsa dopo essere scivolato dal 2° al 4° posto e col rischio di vedersi risucchiare da altre inseguitrici. I “picciotti” palermitani, tranne La Gumina, partono in panchina, il tecnico non si sente di caricarli di responsabilità forse eccessive in una partita con un solo obiettivo («dobbiamo cercare di vincere in tutti i modi»). In difesa, il recupero lampo (e con un certo margine di rischio) di Rajkovic e Bellusci riporta ai margini Accardi; centrocampo arrangiato con Chochev davanti la difesa, Murawski interno e Coronado e Trajkovski incaricati di inventare qualcosa. Fiordilino resta un ricambio nel settore. Bruno la spiega così: «Stravedo per Luca, ma il ruolo di vice Jajalo è molto delicato; lui è più una mezzala, dinamico, aggressivo. Giocare con molti giovani è rischioso, devo trovare una soluzione che dia alla squadra equilibrio e razionalità».

L’INDOLE GIUSTA. Tedino ha poche alternative, ma sa di rischiare puntando su giocatori che a più riprese in passato hanno mostratovuoti caratteriali. Per questo li stimola anche verbalmente: «Perché ho rilanciato Trajkovski? Perché dopo aver mangiato molta m… (fuori dai titolari per 8 partite di seguito, ndc.), si è allenato bene ed ha dato segnali importanti. Ha esplosività e tecnica, può assicurarci giocate importanti contro squadre che si chiudono dando una mano a Coronado che è un po’ stanco». Ma quasi mai nei momenti cruciali ha mostrato l’indole che serve: «Io l’ho visto molto maturato anche se è vero che spesso ha dimostrato troppo poco sul campo. Non è né una vera punta né un centrocampista, deve trovarsi lui la posizione adatta tra le linee. La mancanza di Nestorovski deve fare scattare in tutti qualcosa di più sul piano della responsabilità, anche in Trajkovski».

MESSAGGIO IN CIRILLICO. Il bulgaro Chochev è stato strigliato dal patron Zamparini che gli ha mandato un messaggio in cirillico per chiedergli di tirare fuori gli attributi: «Era seccato per le esclusioni? – commenta Tedino – Spero che la sua rabbia si trasformi in positività. Chochev è legatissimo al Palermo ma caratterialmente a volte non lo fa vedere. Deve migliorare in questo e da lui mi aspetto un contributo molto importante».

IO E DE BIASI. Parla anche della sua panchina a rischio. «De Biasi (accostato al Palermo in caso di cambio tecnico, ndc.) mi ha telefonato perché lo conosco da 30 anni. Era molto infastidito, ma io vi assicuro che se ci fosse all’orizzonte un De Biasi che risolleva il Palermo con la bacchetta magica sarei il primo ad andare via. Ma so che non è così, alleno questa squadra da 10 mesi e conosco le diffi coltà più di chi arriva e vede una partita. Gli infortuni muscolari? Ora meglio concentrarci sulla partita che su dietrologie. Serve attenzione ma non paura: se l’avessimo, dovremmo tutti cambiare mestiere. La classifi ca? Ci siamo sempre trovati meglio a rincorrere, sarà un motivo di accelerazione da parte nostra. La Gumina? Porterà la palermitanità in campo, deve avvertire responsabilità ma non ansia. Moreo? Sta molto bene, lo vedremo certamente in questo fi nale di stagione». Ma prima c’è da battere l’Avellino di Foscarini che cerca punti per salvarsi!“.