Corriere dello Sport: “Serie A, tutti a casa. Quattro allenatori espulsi, non era mai successo”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sui tanti allenatori squalificati in serie A.

Tutti a casa. Nessuno escluso. Gasperini, Inzaghi, Mourinho e Spalletti, in rigoroso ordine alfabetico. Tutti espulsi domenica, tutti salteranno il turno infrasettimanale, guarderanno le partite di Atalanta (a Genova contro la Sampdoria), Inter (a Empoli), Roma (a Cagliari) e Napoli (giovedì in casa contro il Bologna) dalla tribuna. Dove, fra l’altro, dicono si veda tatticamente meglio la partita, tanto da mandare spesso qualche collaboratore lassù, in piccionaia, con la trasmittente, per comunicare sbilanciamenti e tattiche da ritoccare.

Chissà, per il momento i quattro allenatori che hanno ricevuto il cartellino rosso (prima si diceva semplicemente “allontanati”) resteranno lontani dal terreno di gioco e non andranno in panchina. Un record, nel senso che l’ultima volta che la serie A aveva visto una situazione simile, nella stagione 2016-2017, di tecnici espulsi ce n’erano stati solo tre: Massimo Oddo (alla guida del Pescara) a Napoli, proprio Simone Inzaghi e Gasperini in Lazio-Atalanta. Era la 20ª giornata, adesso abbiamo cominciato un po’ prima. I referti arbitrali arrivati sul tavolo di Mastrandrea non hanno lasciato molto spazio alle interpretazioni, al pari dei quattro “rossi” sventolati che, come succede per i giocatori, portano automaticamente ad un turno di squalifica. Nessuno s’è fatto illusioni, spalletti e Mourihno avevano già chiesto scusa domenica all’Olimpico, davanti al designatore arbitrale Gianluca Rocchi.

Il Giudice sportivo ha applicato il tariffario, senza sconti né aggiunte. E così, Gasperini è stato fermato per un turno per il rosso diretto (fatto da Marinelli a 30 metri di distanza, l’unica ammenda che si più fare all’arbitro di Tivoli, che pure aveva portato via una gara più che buona, davvero un peccato) e si porterà dietro l’ammonizione (è alla prima sanzione, si raggiunge il cumulo a cinque) per avere «all’atto del provvedimento di ammonizione, rivolto agli Ufficiali di gara espressioni irriguardose». Insomma, se Marinelli si fosse avvicinato, avesse spiegato il provvedimento, il resto (forse, conoscendo Gasp) non sarebbe successo. L’infrazione l’ha segnalata il timido Marcenaro, il quarto uomo, che ha riferito al direttore di gara centrale. E se l’allenatore dell’Atalanta ha aperto la giornata dei record, Simone Inzaghi, con il lancio della pettorina che sembra tanto la segnalazione di un fallo durante un’azione nel football americano (flag), ha chiuso la serata, dopo il rigore assegnato da Mariani a seguito della revisione sul campo. Anche in questo caso, è stato il Quarto uomo (Giovanni Ayroldi) a segnalare all’internazionale di Aprilia come Inzaghi avesse «contestato platealmente e con veemenza» la decisione arbitrale. Un po’ meno di «irriguardose» ed infatti per il tecnico dell’Inter non è scattata l’ammenda di cinquemila euro.