Corriere dello Sport: “Serie A, quarantena light: il nodo da risolvere”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si è soffermata sulla questione legata alla quarantena in Serie A. Qualcosa sembra essere cambiata, i medici della Serie A chiedono però maggiore chiarezza e solo il Governo è in grado di fornirla. Stando al nuovo decreto firmato dal premier Conte, la norma legata alla quarantena sembra essersi allentata, in una situazione che ancora però non ci vede tutti fuori pericolo. Le misure meno stringenti all’interno del mondo del calcio italiano possono far intuire la volontà di evitare il maggior numero di contagi. Ecco qui di seguito il dpcm pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Precauzionale e guarigione

Le parole chiave sono contenute nell’articolo 1.7 e 1.6 del decreto pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale. L’articolo 1, comma 1, dell’ordinanza emanata dal ministero della salute il 21 febbraio è chiaro («E’ fatto obbligo alle autorità sanitarie territorialmente competenti di applicare la misura della quarantena con sorveglianza attiva, per giorni quattordici, agli individui che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva») e valido fino al 31 luglio. Questo articolo è ancora “attivo”. Adesso però appare… leggermente sfumato sia perché si parla di «quarantena precauzionale applicata con provvedimento dell’autorità sanitaria» (articolo 1.7) sia soprattutto perché all’articolo 1.6 viene scritto «È fatto divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura della quarantena per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al virus COVID-19, fi no all’accertamento della guarigione o al ricovero in una struttura sanitaria o altra struttura allo scopo destinata». Si fa riferimento a coloro risultati positivi al Coronavirus, ma l’interpretazione di un sempre maggio numero di medici è che possa essere attuabile anche ai contatti stretti del positivo che risultano negativi. Per “liberarli” prima di 14 giorni.