Corriere dello Sport: “Riunioni a tappeto: come far concludere la Serie A? Playoff, l’ombra dei ricorsi”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha ipotizzato quello che potrebbe essere l’epilogo della serie A vista l’emergenza Coronavirus. Tra l’ipotesi playoff a dodici giornate dalla fine. Il tutto è studiato in questi giorni con delle riunioni tra Fifa e Lega. Ecco un estratto dal quotidiano: “Nel giorno in cui la Fifa ha posticipato sia il suo Consiglio sia il suo Congresso e l’Eca ha fatto lo stesso con il suo Comitato Esecutivo, la Lega Serie A è passata da una riunione all’altra. Tutte rigorosamente in conference call. La più importante (e informale) è stata quella del mattino con tutti i club collegati: a parte rinviare a domani l’assemblea (oggi però i contatti si sprecheranno…), i temi da trattare erano quello della conclusione dei campionati e della salute dei giocatori. FINIRE O PLAY-OFF. Prima della positività al Coronavirus di Rugani, una notizia che rischia di vanificare tante ipotesi studiate, l’obiettivo era arrivare a disputare tutte e 38 le giornate di A, ma bisognerà vedere se ci saranno date a sufficienza. Dipenderà da quando si riprenderà a giocare: si cercherà di trovare il maggior numero di finestre possibili per posizionare le giornate e viene considerata anche l’i PLAYOFF Ipotesi (se gli Europei non fossero spostati) di giocare ogni tre giorni, in stile Nba. Sarebbe necessario per esempio se si ripartisse dopo Pasqua e non il 4-5 aprile. Impossibile se le nostre squadre non andranno fuori dalle coppe? Un margine ci sarebbe anche se qualcuno arrivasse fino alle semifinali. Dopo il caso Rugani, però, tutto è diverso… Gli uomini della Lega stanno studiando ogni incastro possibile: è questo l’input che arriva dai presidenti. Nella speranza che per qualsiasi motivo l’Uefa non riesca a far giocare gli spareggi del 26 e 31 per definire le ultime quattro squadre al via di Euro 2020. In quel caso dovrebbe rinviarlo per forza. La soluzione dei play-off piace a tanti ma aprirebbe a possibili ricorsi. […]”.