Corriere dello Sport: “Rispoli si sposa «Il mio Palermo è per sempre»”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta l’intervista realizzata all’ormai ex esterno del Palermo Andrea Rispoli che oggi si sposerà proprio nella città siciliana: «E non sapete quante cose ancora devo sistemare prima di arrivare all’altare. Ma ci siamo dai, e per ora voglio pensare solo a questo». Il giocatore campano, si legherà a una palermitana, Nadine Casa: «Nadine ha solo completato splendidamente il rapporto bellissimo che ho avuto con Palermo. Sono arrivato qui quasi 5 anni fa, ma ho da subito sentito un affetto che veniva dalla gente nei miei confronti. E questo amore mi ha permesso di superare i periodi difficili che ci sono stati, trasmettendomi tenacia e voglia di combattere. A Palermo sarò sempre grato e poi continuerò a frequentarla». Oggi arrivano le nozze: «Matrimonio in chiesa abbastanza tradizionale, festa al castello di Trabia che fu residenza estiva del principe Raimondo Lanza, ex presidente del Palermo e inventore del calcio mercato, un posto da dove si domina un panorama fantastico. Circa 250 invitati fra cui molti miei ex compagni di oggi e di ieri. Spero di vivere un momento felice nel privato». Passando al futuro dopo la scadenza del contratto, Rispoli ha risposto così: «Oggi penso ad altro, credo sia giusto così …». Certamente le richieste non mancano: «Mi vedo in un club che vuole crescere e mi trasmetta serietà. Aspetto di parlare col mio procuratore Tullio Tinti e poi deciderò». Il rammarico per quanto sta accadendo ai rosanero è inevitabile: «Palermo provoca in me un enorme rammarico. C’erano le possibilità di fare grandi cose, invece guardate com’è finita. Sono arrivato in una squadra dove c’erano Dybala, Belotti, Vazquez, Maresca e Sorrentino, devo ringraziare Iachini che mi volle e mi fece giocare subito quasi sempre. Facemmo benissimo ma il prosieguo è stato triste. Era un Palermo che doveva rinforzarsi e non fu fatto nessun investimento. Prima ci salvammo all’ultima giornata, poi arrivò la retrocessione».
Nonostante le opportunità, Rispoli ha deciso negli anni di restare: «Negli anni ho avuto diverse opportunità, il Torino su tutte, ma Zamparini voleva tenermi a ogni costo. E io non sentivo l’esigenza di andare via perché a Palermo stavo bene. Anche in B impegno e voglia non sono mai mancate perché volevo tornare su. E poi gli episodi per cui abbiamo perso la A, con la finale di Frosinone macchiata da quanto tutti hanno visto e quest’anno il peso di sapere che la nostra promozione era linfa per il club perché solo la A poteva risistemare le cose». Riguardo ai possibili alibi, il laterale ha parlato così: «Non cerchiamo alibi ma di certo le perplessità su quanto stava accadendo erano forti. Ne succedevano di tutti i colori ma comunque sia noi i play off li avevamo conquistati. Gli inglesi, poi Arkus, troppe incertezze e chiacchiere. L’unico nostro vero punto di riferimento è sempre stato Rino Foschi, che fino a che c’è stato è andato anche oltre i suoi compiti». C’era un accordo per il rinnovo:  «Me l’aveva proposto Zamparini a inizio anno, ma io avevo qualche dubbio e chiesi di parlarne più avanti. Poi… ». Rispoli ha poi parlato dei momenti migliori e dei ricordi che ha in maglia rosanero:  «I cross che ho fatto per Gilardino nelle partite con Frosinone e Verona che nel 2016 ci regalarono la salvezza. Nell’ultima partita battei anche la rimessa laterale da cui arrivò il gol di Maresca. Giocammo in un Barbera stracolmo di gente cui era giusto regalare una soddisfazione».
Lei si sente ormai legato ai tifosi. «Mi creda, il dolore maggiore è per loro che ormai conosco bene. Palermo è una città con una passione straordinaria che non meritava le incredibili delusioni che le sono toccate. Auguro a tutti adesso di far rinascere, anche dal basso, una squadra all’altezza della sua storia». E da domani viaggio di nozze? «No, sono già stato in Grecia, dopo il matrimonio starò un po’ a Palermo e inizierò una preparazione personalizzata. Qui vivrò un domani, dovunque vada a giocare nei prossimi mesi».