Corriere dello Sport: “Prima il derby, poi il Bari. Per il Palermo è uno snodo”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sui prossimi due impegni del Palermo, quelli contro Catania e Bari.

Derby, e non solo. Perché al di là delle motivazioni particolari che offre la straregionale col Catania, c’è lo sguardo alla classifica considerando che nel turno successivo, a chiusura dell’andata, il Palermo affronterà il Bari capolista. Fare risultato al Massimino assume quindi un valore ancora maggiore per tenere le distanze dai pugliesi al momento avanti di 5 punti. Un esame di personalità più che di maturità, visto si giocherà in un’atmosfera ovviamente difficile e in trasferta fin qui i rosa sono stati eccessivamente altalenanti. Il ko di Picerno brucia ancora.

Opzione Accardi . Filippi potrebbe operare scelte a sorpresa, potendo contare sull’organico al completo. Ieri la squadra si è allenata al Barbera, a tratti sotto una pioggia intensa, oggi rifinirà la preparazione e partirà in pullman per l’altro lato dell’isola. Da qualche settimana l’impostazione tattica è ormai definita (3-5-2) ed anche gli interpreti sono variati solo per assenze occasionali e squalifiche. Il tecnico lascia come sempre tutte le strade aperte ma lo schema base difficilmente sarà toccato. Però qualche ballottaggio terrà desta la vigilia. In difesa, previsto il rientro di Marconi (che l’anno scorso al Massimino colse una clamorosa traversa ma lasciò anche la squadra in 10 per l’espulsione a fine primo tempo) nel ruolo di centrale, ma Andrea Accardi, picciotto doc, potrebbe comunque essere della partita. In settimana è stato provato come esterno destro del centrocampo in alternativa con Almici.

Tutta da giocare la battaglia per i posti in mezzo al campo: uno dei due ex, Odjer e Dall’Oglio, è insidiato da Luperini, desideroso di ritrovare un posto da titolare. Infine, il solito dubbio sul secondo attaccante da abbinare a Matteo Brunori. In una sfida presumibilmente ad alto contenuto agonistico, dove serve correre e lottare su ogni pallone, le caratteristiche di Soleri potrebbero essere preferite a quelle di Fella. Poco probabile la soluzione Silipo, che resta una carta da giocarsi a gara in corso. E in fondo il Palermo è specialista nel cambiare i match anche con gli uomini della panchina, quindi il dato assume minore rilevanza.