Corriere dello Sport: “Palermo shock, retrocesso in C. Con insospettabile puntualità”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” approfondisce le dinamiche che hanno spedito il Palermo in Serie C. Non ha fatto sconti il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, presieduto dal giudice Cesare Mastrocola. Le accuse relative alle inadempienze amministrative e di gravi irregolarità gestionali da parte di ex dirigenti, sono stata confermate. Dichiarato inammissibile il deferimento nei confronti di Maurizio Zamparini per vizi procedurali nella notifica del deferimento, 5 anni di inibizione per Morosi e 2 per Giammarva. Il Collegio giudicante ha rilevato, nelle stagioni sotto esame, una «sistematica attività volta ad eludere i principi di sana gestione finanziaria e a rappresentare in maniera non fedele alla realtà lo stato di salute della società». Ci sarebbero state, secondo i giudici, per «responsabilità degli odierni deferiti», varie «attività chiaramente elusive, proseguite dal 2015 al 2018», con un bilancio al 30 giugno 2016 con alterazioni tali «da permettere di conseguire l’iscrizione al campionato 2017/2018». Tra queste attività, c’erano la «dichiarazione di crediti inesistenti» anche per decine di milioni di euro, o «l’occultamento di una situazione di perdita di capitale». In tutte, secondo l’accusa, era coinvolto Zamparini, attualmente agli arresti domiciliari e in attesa di processo con rito immediato per falso in bilancio e false comunicazioni sociali nella gestione del Palermo. Il presidente Mastrocola ha ritenuto legittima la posizione del Benevento «perché supportato dalla reale posizione di classifica».