Corriere dello Sport: “Palermo, partenza a razzo”

Il tecnico del Palermo, Beppe Iachini, in conferenza stampa appare sorridente e scherzoso, come riportato nell’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”. Parla di sé con queste parole: «Fino a lunedì ero ringiovanito, ora dopo un paio di giorni mi sento invecchiato. Riparto dalle certezze acquisite. Il 3-5-2 non è l’unica strada, ma quella che ad oggi offre più garanzie. La sconfitta contro il Torino ha pesato, alcuni ragazzi sono infortunati, altri in recupero o in ritardo. Ho detto solo di resettare tutto e riprendere i discorsi interrotti. Urge ripartire a razzo, a Roma e col Bologna due sfide fondamentali. Posavec arriva da un infortunio, ha capacità ed è ben strutturato. Balogh e Cristante sono giovani, approfondiremo il discorso tattiche, cercheremo di accelerarne l’inserimento. Rispoli e Pezzella partiranno alla pari per sostituire Lazaar, senza preconcetti sull’età, guardo solo la condizione fisica. Alastra è come Donnarumma. Lo conoscevo, ha fatto la preparazione estiva ed è sempre stato il terzo portiere. Una graduatoria determinata anche dall’età. Sorrentino è il nostro capitano, Alastra rispetto a Posavec si è allenato di più ed è più pronto, l’ho visto bene dimostra personalità.» Poi ha parlato della Roma: «La Roma non si discute, è forte, anche troppo. Noi il topolino, loro la montagna. Spalletti è molto bravo ed p stato uno dei miei migliori allenatori. Zamparini lo conosce e ne ha stima. Lui riesce a dare la mentalità vincente alla squadra, prova ne sia che la Roma con lui ha una nuova idea di calcio. Contro il Real ho visto giocatori trasformati. Servirà una grandissima prestazione. Abbiamo un calendario difficile e fretta di recuperare forma e spirito». Poi continua sul suo ritorno: «Non ho vinto nulla, la salvezza sarà la vittoria di tutti. Il Palermo è l’unica cosa che conta, ho apprezzato il gesto del presidente, non me la sono sentita di dire no a lui».