Corriere dello Sport: “Nazionale, è in arrivo la generazioni millennials. Kean, Plizzari, Pellegri, anni duemila d’assalto”

Ogni volta che c’è traffico davanti alla panchina della Juve, aspettiamo tutti con ansia di veder comparire sul tabellone dei cambi il numero 34, quello di Moise Kean. Sarebbe il primo ragazzo del Duemila ad esordire in Serie A. Poteva essere anche il primo nei grandi campionati europei, se non lo avesse già bruciato Vincent Thill del Metz, otto minuti in campo contro il Bordeaux. In Serie B ha invece debuttato Abdoullay Traoré, attaccante del Perugia, ex Inter. Per Kean parlano i numeri: gol a raffica. La sua famiglia arriva dalla Costa d’Avorio, lui da Vercelli. Ed è piemontese doc, della provincia di Novara, anche l’altro gioiellino bianconero, Fabrizio Caligara: centrocampista per il quale Fabio Grosso stravede in Primavera e per il quale Allegri ha già speso parole importanti. Kean è uno dei due classe 2000 già nella lista della Serie A: l’altro è Alessandro Plizzari, portiere dell’Under 19 azzurra, che si è messo in mostra nei mesi scorsi durante un’amichevole con il Bournemouth con parate decisive. Poi ci sono 10 calciatori del 1999 (a Pescara poi sarà tesserato il senegalese Coulibaly), 8 italiani: oltre a Donnarumma, altri 4 portieri (Primavera aggregati alla prima squadra) mentre tra i giocatori di movimento si segnalano Andrea Pinamonti dell’Inter, centravanti di cui si dice un gran bene, e Luca Pellegrini, esterno sinistro della Roma, in panchina contro il Bologna.

I NUOVI DUEMILA. E’ un’annata particolare quella Duemila, parliamo di calciatori che hanno da poco (o lo stanno per fare) compiuto i 16 anni d’età, indispensabili per firmare il primo contratto da professionista. Calciatori che sarebbero da Under 17 (gli ex Allievi Nazionali) ma che sono già protagonisti in Primavera. Qualcuno ha appena iniziato ad allenarsi con la prima squadra, come Roberto Biancu, gioiellino del Cagliari: piedi da regista e testa da fantasista, in rossoblù gioca da centrale nella mediana a tre ma con l’Under 17 all’Europeo ha agito dietro le punte. Al Milan è molto tenuto in considerazione Gabriele Capanni, attaccante esterno, mancino, per ora in forza all’Under 17. Poi ci sono i 2001, talmente piccoli da non poter essere impiegati in prima squadra. Su Pietro Pellegri, centravanti del Genoa, si sono già mosse le big di casa nostra (Juve e Milan) e straniere. S’è messo in mostra anche con un gol al Casale in amichevole nella scorsa stagione, Gasp stravedeva per lui: con il gruppo di Juric per ora può solo allenarsi… Alla Roma, vivaio sempre molto ricco, ci sono due elementi molto interessanti: uno è Alessio Riccardi, un classico “dieci”: trequartista elegante, dotato di grande visione di gioco; l’altro è un centravanti, Flavio Bucri, uno che nei Giovanissimi aveva già segnato una valanga di gol. In B gli addetti ai lavori parlano molto bene di Davide Di Francesco, esterno d’attacco dell’Ascoli, già 4 gol in 7 partite con l’Under 17 marchigiana. In squadra con lui c’è anche Salvatore Buonavoglia, mezzala. A Cesena c’è un regista interessantissimo: Alessandro Ahmetaj poteva scegliere tra due nazionali, ha deciso di vestire l’azzurro e gioca nell’Under 17. La Juve ha già messo gli occhi su di lui“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.