Corriere dello Sport: “Juve Stabia in B. Langella: «Il nostro diesse è geniale. Il tecnico vogliono portarcelo via. Resteranno qui»”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla Juve Stabia promossa in B e riporta un’intervista al Presidente Andrea Langella.

E lei, presidente, avrebbe voluto fermarlo due sere al Vigorito? (Ride) «È vero, si poteva fermare il tempo. È stato un momento meraviglioso, se penso a quando siamo retrocessi a Benevento quattro anni fa. Non realmente, ma quella scon fi tta lì ci condannò poi per il resto della stagione. Ed è stato bello essere di nuovo promossi lì».

Dica la verità: sta ancora festeggiando o sta già pensando al futuro? «Parto dal passato: abbiamo trovato una situazione debitoria pesante che siamo riusciti a ripulire all’80% con il concordato. Sul presente: ho avuto un appuntamento importante a Roma subito dopo la promozione, c’è tempo per festeggiare. Siamo partiti da zero e ne siamo orgogliosi. E, concludendo con il futuro, non vogliamo fermarci».

Cosa si aspetta dalla Serie B? «Affronteremo piazze importanti, da 15 o 20mila spettatori a volte. Vogliamo lavorare in grande e pensare in piccolo».

I primi rinforzi saranno Lovisa e Pagliuca? «Resteranno, hanno già rinnovato. Sono stati i protagonisti principali di questa annata, l’obiettivo è tenere i migliori».

Siete felici e arrivati nella vostra Itaca: qual è stato il momento più bello e quello più brutto? «La vittoria contro il Sorrento il momento più bello: lì abbiamo capito che potevamo farcela. Ci si è aperto il cuore. A Catania eravamo giù di morale, senza mister, io ero all’estero molto lontano. Mi è dispiaciuto non essere vicino ai miei ragazzi in un momento complicato».

Ultima domanda: qual è il giocatore che sarà più difficile trattenere? E uno, invece, che vorrebbe portare a Castellammare? «I giocatori hanno capito la forza dello spogliatoio, non penso che faranno capricci, molti si giocheranno le loro carte per andare anche oltre la Serie B. Se dovessi proprio sognare mi piacerebbe un giorno riportare a casa Gigio Donnarumma. Sarebbe il sogno di una vita».