Corriere dello Sport: “Jajalo leader senza corona. Non è il capitano, ma è diventato un punto di riferimento per tutti nel Palermo”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha realizzato un’intervista a Mato Jajalo. Ecco il pezzo integrale:

“Mato Jajalo, in esclusiva per il Corriere dello Sport, firma un messaggio per la città: «Sabato scorso, dopo il fi schio fi nale, la testa di tutti noi era già rivolta alla sfida con la Cremonese. Non possiamo piangerci addosso, neanche sprecare energie a pensare se abbiamo guadagnato un punto o se ne abbiamo persi due. Quello che conta è che, dopo la sconfi tta di Perugia, eravamo lontani sei punti dal Frosinone, mentre se oggi finisse il campionato saremmo promossi. Tuttavia, non dobbiamo pensare troppo alla classifica. Siamo padroni del nostro destino, dipende tutto da noi, dobbiamo scendere in campo con la testa serena e consapevoli della forza del gruppo. Vogliamo la serie A ad ogni costo e daremo l’anima fino all’ultimo». COME UN CAPITANO. Non è il capitano del Palermo. Nelle gerarchie, prima di lui, Nestorovski e Rispoli, ma di fatto in campo, Jajalo è diventato il punto di riferimento dei compagni. E di Tedino, abbagliato dal suo straordinario rendimento di stacanovista che non getta la spugna anche in condizioni fisiche non perfette: ventinove presenze, le ultime 25 quasi di fi la tranne appunto un’assenza per squalifi ca. Già nel club rosanero dei centenari (102) e contro la Cremonese, la sua centesima in campionato. Un esempio per tutti. Mato continua a consumare la rivincita a modo suo e cioè con le caratteristiche di leader, poche parole, tutto famiglia e lavoro, che hanno fatto urlare a Tedino: «Mato è uomo con la U maiuscola, testa sulle spalle, sempre al servizio del collettivo». FUTURO A PALERMO. Due i fatti più signifi cativi in casa Jajalo nel 2018. La moglie Ivana ha per il momento riposto nel cassetto le sue ambizioni artistiche dedicandosi a tempo pieno ai quattro figli. E la resurrezione di Mato ormai indispensabile per gli schemi di Tedino. Il regista, alla soglia dei trent’anni, che compirà a fi ne maggio e che potrebbe festeggiare con il ritorno in A, in scadenza di contratto nel 2019, attende con pazienza gli sviluppi di mercato. Non perché voglia andare via. Anzi. Zamparini non ama aff rontare il problema dei rinnovi soprattutto quando i suoi arrivano alla soglia degli “enta”. E poi proprio in questo periodo… Ma con Jajalo, a fine stagione, sarà possibile un’eccezione. «Non è vero, non ho chiesto di andare via. Io e la mia famiglia ci troviamo bene a Palermo dove potrei terminare la carriera. Questa è una città facile da amare e poi i palermitani hanno una mentalità e delle abitudini simili alle nostre»”.