Corriere dello Sport: “«Il Parma in B». Palermo spera. Ecco la nuova classifica dello scorso campionato in B” (FOTO)

“Sul filo e con il brivido. Battaglia durissima davanti al Tribunale Federale Nazionale con Emanuele Calaiò e il Parma accusati di illecito sportivo. Pesantissime le richieste della Procura Federale in aula con Gioacchino Tornatore e Dario Perugini: «C’è illecito sportivo. Due punti di penalizzazione al Parma nella classifica dello scorso campionato di Serie B – o in subordine sei nel prossimo campionato di Serie A – e quattro anni di squalifica e cinquantamila euro di ammenda al suo tesserato Emanuele Calaiò». Difese al contrattacco: «La società e il calciatore sono da prosciogliere». Il processo davanti al TFN, presieduto da Mario Antonio Scino, è iniziato con l’ammissione del Palermo come terzo controinteressato e il no al Venezia. Adesso, alla luce della richiesta di penalizzazione afflittiva da parte della Procura, il club gialloblù retrocederebbe nella classifica della regular season perdendo così la promozione diretta in A. Fuori da ogni contenzioso giuridico è la questione surrettizia, ipotetica dell’ingresso nella zona play off post season. È chiaro che si tratta di una situazione abnorme tenendo conto che i play off si sono disputati e hanno visto approdare in A il Frosinone che ha superato il Palermo nella finale. Ma il Palermo adesso spera, sebbene il Parma resti fiducioso in un esito positivo del processo caratterizzato da toni non alti, ma un serrato botta e risposta tra accusa e difese. Calaiò in aula al pari degli stati generali del Parma. Il vice procuratore parte in quarta avendo nel fascicolo i noti messaggi WhatsApp scritti da Calaiò al calciatore dello Spezia, Filippo De Col, prima di Spezia-Parma del 18 maggio scorso che, secondo la Procura, “erano tesi ad assicurare un minore impegno” coinvolgendo anche l’altro calciatore dei liguri, Claudio Terzi. «Ehi pippein non rompete il cazzein venerdì. Mi raccomando amico mio. Dillo anche a Claudiein. Soprattutto per il rapporto che avete con me». Tutto qua. Nella nostra società 2.0 basta alla Procura per applicare l’articolo 7, comma 2 e 4 (ossia illecito sportivo) e naturalmente richiedere anche la punizione del Parma per responsabilità oggettiva «causa il comportamento posto in essere dal proprio tesserato». Paolo Rodella, legale di Calaiò, ha controribattuto alla Procura con una fattuale e interpretativa esposizione del contenuto dei messaggi in oggetto. Riconducendo il tenore dei brani via WhatsApp in una sfera più coeva al vivere comune che protesi ad alterare qualcosa da divenire. Lo stesso Calaiò, visibilmente commosso, ha fatto dichiarazioni spontanee: «Ho una carriera specchiata. Venti anni di calcio senza un’ombra. Ora sto vivendo un’estate infernale. Queste cose non mi appartengono. Voglio chiudere la mia carriera pulito e senza macchie». La difesa del Parma è dell’avvocato Eduardo Chiacchio: «Il 14 maggio lo Spezia comunica e non denuncia alla Procura la presenza dei messaggini inviati ai propri tesserati. Nel club ligure non c’è nessuna percezione che tali messaggini siano tesi a qualcosa di illecito. Infatti comunica e non denuncia alla Procura. L’illecito deve essere percepito dall’interessato per essere tale e nulla dalle carte emerge in merito. Né risposte né altri comportamenti. Il Parma e Calaiò devono uscire prosciolti da questo processo».
SCIVOLATA DELLA PROCURA. Il presidente del Tribunale accorda una replica e la Procura per portare acqua al suo mulino espone un caso similare relativo alla condanna del presidente dell’Altovicentino (Eccellenza) per illecito sportivo. «È vero» risponde prontamente l’avvocato Chiacchio – «ma in secondo grado il reato è derubricato da articolo 7 ad articolo 1bis, ossia non più illecito ma comportamento sleale». Tornatore accusa il colpo. Il Tribunale prende nota. Il verdetto atteso per venerdì o al massimo lunedì. Grande equilibrio con le difese un pelo davanti all’accusa. La strada è ancora lunga e comunque vada questo processo si chiuderà al fotofinish”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.

senza-titolo-13