Corriere dello Sport: “Il Lecco è, adesso, l’avversario “peggiore” che i rosanero potessero affrontare”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Lecco prossimo avversario del Palermo.

Osservando la classifica e focalizzando l’attenzione sul Lecco ultimo con 21 punti qualcuno potrebbe pensare che quello in programma domenica sia per il Palermo un turno di campionato comodo. L’ideale per la compagine rosanero intenzionata a invertire il trend negativo (due sconfitte consecutive, un punto nelle ultime 3 gare) e a rialzare la china in zona playoff. Niente di più sbagliato: il Lecco è, adesso, l’avversario “peggiore” che i rosanero potessero affrontare. Il Palermo è più forte ma la superiorità, testimoniata comunque dai 25 punti di differenza tra le due squadre, è valida solo sulla carta. E va dimostrata in campo.

INSIDIE. Tra due giorni al “Rigamonti-Ceppi” sarà molto importante l’aspetto mentale e, a proposito di fattore psicologico, il Palermo commetterebbe un gravissimo errore se sottovalutasse inconsciamente l’avversario o speculasse sulle difficoltà di una squadra che ha ottenuto un solo punto nelle ultime 9 partite. Guai a fidarsi della crisi del Lecco. E’ questa una delle prime note del “promemoria” da mettere nel bagaglio con cui partire per la trasferta in Lombardia. La sfida sul campo dei blucelesti nasconde tante insidie ed è una partita trappola.

Etichetta, quest’ultima, giustificata da diversi fattori: l’imprevedibilità di questo campionato di B in cui ogni squadra può perdere contro qualsiasi avversaria e l’inaffidabilità di un Palermo che per evitare di “scivolare” dovrà incanalare il match su determinati binari. A Lecco, in uno stadio piccolo e un ambiente caldo, serviranno fame, grinta, carattere e un certo tipo di mentalità. E se il parametro di riferimento è la prestazione fornita sabato scorso a Brescia le premesse, da questo punto di vista, non sono incoraggianti.

Paradossalmente, come già avvenuto in questa stagione con un Palermo in crisi e reduce da un solo punto in 3 partite, sarebbe stato meglio giocare contro il Parma. Squadra di prima fascia da affrontare in una partita che psicologicamente si prepara da sola. Nonostante il pari dal sapore di beffa, i rosanero trovarono al “Tardini” le risorse per ripartire. Cosa che, domenica, dovranno provare a fare di nuovo ma in un contesto diverso e cioè in casa del fanalino di coda del torneo in un match che, proprio per il disperato bisogno di punti che ha il Lecco, presenta un coefficiente di difficoltà paragonabile a quello di una sfida contro una big.

Che il pericolo è in agguato lo dicono anche la storia recente e un bilancio negativo dei rosanero contro chi è relegato nei bassifondi. Il Palermo soffre questo genere di partite e la sconfitta interna contro la Ternana di 10 giorni fa o contro il Lecco (anche allora ultimo in classifica) all’andata lo dimostrano. Sono indicatori di un trend emerso già nella scorsa stagione e visibile anche in questo campionato in cui, per fare un altro esempio, gli uomini di Corini hanno perso finora 10 punti contro le squadre che allo stato attuale occupano le ultime 5 posizioni della classifica.